Assegnazione docenti alle scuole, un accordo politico supera la “chiamata diretta”
Create le condizioni per un confronto negoziale basato sull'imparzialità e la trasparenza. Nessuna possibilità per i dirigenti scolastici di scegliersi i docenti secondo quanto previsto dalla legge 107/15.
Sequenza sulle modalità di assegnazione dei docenti
da ambito a scuola, ci sono le condizioni per una positiva conclusione
L'incontro in sede politica del 6 luglio 2016 al MIUR ha permesso di definire le condizioni per giungere alla positiva soluzione di un accordo sulla sequenza contrattuale per l'assegnazione dei docenti dagli ambiti alle scuole.
Questi in sintesi gli elementi su cui si fonderà l'elaborazione del CCNI, frutto di un difficilissimo confronto:
- trasparenza della procedura
- oggettività dei requisiti considerati funzionali all'attuazione dell'offerta formativa
- garanzia di requisiti definiti su una tabella titoli individuata a livello nazionale senza alcuna discrezionalità della procedura.
Si avvia così a conclusione un difficile e impegnativo percorso, per il quale si ipotizza una definitiva chiusura in tempi brevi; percorso aperto con l'accordo sulla mobilità territoriale dei docenti e che ha valorizzato ancora una volta il ruolo della contrattazione nell'affrontare e superare le più evidenti criticità della legge 107/2015, a partire dalla chiamata diretta.
FLC CGIL Domenico Pantaleo |
CISL Scuola Maddalena Gissi |
UIL Scuola Giuseppe Turi |
SNALS Confsal Marco Paolo Nigi |