Progetti aree a rischio e a forte processo immigratorio: ancora niente risorse alle scuole
La FLC protesta per il mancato invio delle risorse alle scuole e per l’inaccettabile tempistica che allunga la liquidazione di fondi contrattuali per attività aggiuntive effettivamente svolte.
Come noto, l’attivazione e realizzazione di specifici progetti per le scuole collocate in aree a rischio, a forte processo immigratorio e dispersione scolastica (art. 9 del Ccnl/07) devono seguire una procedura particolare per poter avere i finanziamenti specifici previsti dal contratto nazionale.
- Le scuole devono presentare questi progetti alle direzioni scolastiche regionali entro tempi e con modalità e caratteristiche stabilite in sede di contrattazione regionale;
- Gli stessi, se approvati in quanto rispondenti ai requisiti stabiliti (e nei limiti delle risorse assegnate ad ogni direzione scolastica regionale), vengono comunicati al MIUR, il quale, verificata la compatibilità finanziaria, comunica alle scuole l’importo del finanziamento a disposizione per la loro attuazione. Per questo anno la data è stata fissata dalla Direzione Generale per lo Studente al 30 novembre 2013.
A differenza delle risorse del Fis (o di altre voci del Mof), in questo caso le risorse effettive (che sono al "lordo dipendente") per poter pagare le attività svolte vengono assegnate direttamente alle scuole, solo a consuntivo e solo una volta che sia stato accertato l’effettivo svolgimento delle attività previste nel progetto finanziato.
Sulla base di quanto comunicato dal MIUR alle scuole a fine anno 2012, queste hanno dato avvio ed attuato i progetti, le attività sono state svolte ma, ad oggi (cioè ad anno scolastico 2012-2013 abbondantemente concluso), il Ministero non ha ancora provveduto ad inviare le risorse spettanti.
Poichè anche questi compensi sono liquidati tramite cedolino unico le cifre assegnate alle scuole sono al lordo dipendente.
La FLC negli incontri di questi giorni al ministero ha denunciato questo stato di cose, ritenendolo assolutamente inaccettabile e, per di più, ingiustificato.
Il MIUR si è impegnato a provvedere quanto prima, accampando come giustificazione "presunte" difficoltà nel concludere il monitoraggio di tutte le scuole che hanno avuto questi progetti autorizzati per il 2012-2013.
Una giustificazione che non ci soddisfa e, pertanto, continueremo a tallonare il MIUR fino a quando non avrà ottemperato a quanto dovuto.
Ancora una volta denunciamo la mancanza di rispetto da parte dei centri ministeriali per i tempi di programmazione delle scuole e per l’impegno di docenti e ATA costretti ad aspettare molti mesi per ricevere quanto è nel loro diritto.