Proseguono gli incontri per il contratto dei Dirigenti Scolastici

Il giorno 3 maggio 2002 si è svolto il previsto incontro al MIUR tra Organizzazioni Sindacali dei Dirigenti Scolastici e Delegazione Ministeriale sui criteri generali della retribuzione di posizione e di risultato e sulla costituzione dei fondi regionali, sulla cui base avviare le trattative a livello regionale.

Il confronto si è sviluppato sul calcolo dell’ammontare delle risorse e sulle complessità oggettive su cui individuare il numero delle posizioni retributive.

I dati ancora imprecisi forniti dall’Amministrazione e la necessità di calcolare con esattezza le risorse a disposizione hanno portato le parti a rinviare ad un prossimo incontro la negoziazione.

Nel frattempo il Miur, con una apposita commissione, lavorerà per giungere rapidamente ad un confronto serrato nella prossima settimana.

Il confronto, conseguentemente, si svolgerà in sede tecnica l’8 maggio fra i tecnici del MIUR e i tecnici delle Organizzazioni Sindacali per risolvere i problemi emersi finora.

Il giorno 10 maggio proseguirà la trattativa per l’intera giornata, con l’impegno fra le parti di giungere auspicabilmente alla conclusione del confronto.

In coda alla trattativa contrattuale sono state sollevate le seguenti questioni:

a) applicazione dell’accordo sulla mobilità in sede regionale; b) mancata corresponsione in alcune situazioni degli aumenti contrattuali; c) definizione delle procedure finalizzate all’inquadramento definitivo dei Dirigenti Scolastici; d) benefici economici contrattuali per il personale in quiescenza dal 1 settembre 2001.

Sulla mobilità il giorno 8 maggio si terrà un incontro al Miur fra i Direttori Regionali al fine di omogeneizzare i comportamenti nei vari territori.

Sulla mancata corresponsione degli aumenti l’Amministrazione ha rilevato che si tratta di casi sporadici su cui si è comunque impegnata a fare una rapida verifica.

Anche sull’inquadramento definitivo della posizione stipendiale dei Dirigenti Scolastici sono già state avviati i contatti con l‘EDS per giungere alla definizione della procedura idonea allo scopo.

Analogo impegno è stato preso dall’Amministrazione di un intervento presso il Ministero dell’Economia affinché i benefici contrattuali giungano rapidamente anche al personale andato in pensione il 1 settembre 2001.

Roma, 3 maggio 2002