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Pubblicato il Decreto sui criteri di ripartizione delle risorse relative al "diritto dovere"

I criteri saranno attuati a partire dal 2014. Le Regioni chiedono uno slittamento della rilevazione dei dati utili per la ripartizione

08/10/2014
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E' stato reso noto il Decreto 8 settembre 2014 del Ministro del Lavoro di concerto con il Ministro dell'Istruzione, relativo alla definizione dei criteri di riparto dei finanziamenti finalizzati all'assolvimento del diritto dovere nell'istruzione e formazione professionale (IeFP).

Premessa

Il "concetto" di diritto dovere è stato introdotto nell'ordinamento scolastico dalla Legge Moratti n. 53/03 e dal D.Lgs. 76/05 ("Definizione  delle norme generali sul diritto-dovere all'istruzione e alla  formazione, a norma dell'articolo 2, comma 1, lettera c), della legge 28 marzo 2003, n. 53").

In particolare la legge 53/03

  • abroga la Legge 9/99 che aveva elevato di un anno l'obbligo di istruzione,
  • prevede una forma molto più "leggera" di obbligo definito diritto dovere all'istruzione e alla  formazione
  • prevede che "la Repubblica” assicuri “a tutti il diritto all'istruzione e alla formazione, per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento di  una  qualifica  di  durata almeno triennale entro il diciottesimo anno  di età"
  • stabilisce che l'attuazione di tale diritto  si  realizza  nel  sistema  di  istruzione  e  in  quello di istruzione  e formazione professionale.

Il D.Lgs, 76/05 nel definire norme di settore più dettagliate, stabilisce le modalità riguardanti la graduale attuazione del diritto dovere nonché la gestione della fase transitoria. Tale fase si sarebbe conclusa al momento dell'adozione dei provvedimenti relativi al riordino della secondaria di II grado e alla messa a regime dei percorsi di IeFP.

Come è noto, a seguito di una serie di Accordi ed Intese in Conferenza Stato Regioni e Conferenza Unificata, il sistema nazionale di Istruzione e Formazione Professionale è andato completamente a regime con l'anno scolastico e formativo 2013/14.

I percorsi IeFP sono erogati sia dai Centri di Formazione Professionale che dagli Istituti Professionali in regime di sussidiarietà integrativa o complementare.

I contenuti

Il decreto dell'8 settembre 2014 sostituisce il precedente decreto interministeriale del 19 novembre 2008 alla luce del nuovo quadro ordinamentale ed istituzionale determinato dall'attivazione e messa a regime del sistema nazionale di IeFP.

Lo schema di decreto diramato il 18 luglio 2014, è stato oggetto innanzitutto di una Intesa in Conferenza Unificata sottoscritta il 5 agosto 2014. In quella occasione le Regioni, tenuto conto dei tempi di conclusione dell'anno scolastico, hanno chiesto che le rilevazioni dei dati utili alla ripartizione delle risorse, fossero posticipate, a partire dal 2014, da fine maggio a fine settembre.

Premesso che le risorse sono attualmente prelevate dal Fondo  sociale  per  occupazione  e  formazione del Ministero del lavoro istituito ai sensi dell’art. 18 comma 1 del D.L. 185/08 e che le modalità di accreditamento delle strutture formative sono ancora quelli definiti dall'Intesa in Conferenza Stato Regione del 20 marzo 2008, i criteri di ripartizione delle risorse definiti a partire dal 2014 sono i seguenti:

- l'80% sulla base del numero di studenti annualmente iscritti ai percorsi IeFP realizzati dalle istituzioni formative accreditate

- il 20% sulla base del complessivo di studenti qualificati e diplomati in esito ai percorsi IeFP realizzati dalle suddette strutture e dagli Istituti Professionali di Stato in regime di sussidiarietà.

Per il 2013 è prevista una normativa ponte:

-  l'80% sulla base del numero di studenti annualmente iscritti ai percorsi IeFP

- il 20% sulla base del numero complessivo degli studenti promossi al primo anno formativo 2011/12 e iscritti al secondo anno nell'anno formativo 2012/13 presso le istituzioni formative e presso gli istituti Professionali di Stato in regime di sussidiarietà.

Inoltre ai fini di dare graduale attuazione ai nuovi criteri è previsto per l'anno 2013 un accantonamento di due milioni di euro da ripartire in proporzione compensativa rispetto al cambio dei criteri di riparto.

Le risorse

Per l'anno 2013 le risorse complessivamente disponibili sono pari a € 189.109.570,00 (Decreto del Direttore Generale per le politiche attive e passive del lavoro del Ministero del Lavoro dell'11 aprile 2013, D.D. 222\Segr D.G.\2013).

Non sono note invece le risorse per il 2014.

Con successivo decreto del Direttore Generale per le politiche attive e passive del lavoro del Ministero del Lavoro saranno adottati i piani di riparto in base ai dati certificati dalle Regioni.

Il Ministero del lavoro provvederà al monitoraggio annuale dei percorsi IeFP per l'esercizio dell'obbligo di istruzione – diritto/dovere con particolare riferimento all'utilizzo delle specifiche  risorse stanziate.