Elezioni CSPI, si vota il 7 maggio 2024

Home » Scuola » Regione Puglia: Nuovo Protocollo di intesa con la Direzione scolastica regionale sui percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale

Regione Puglia: Nuovo Protocollo di intesa con la Direzione scolastica regionale sui percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale

Rivista l’Intesa del 2003 alla luce della norma della Finanziaria che ha elevato l’obbligo di istruzione.Previsto un ruolo nuovo sia della scuola che della Formazione professionale.

29/05/2007
Decrease text size Increase  text size

Nei giorni scorsi, è stato finalmente rivisto il protocollo di intesa tra la regione Puglia ed il corrispondente Ufficio Scolastico regionale che l’allora giunta di centro destra aveva sottoscritto con il Ministero dell’Istruzione per la sperimentazione dei percorsi triennali , anticipando l’Accordo nazionale del Giugno 2003 , che si muoveva nell’ottica di un impianto binario del secondo ciclo, come previsto nella Legge 53/03.

L’impianto di quel protocollo era ormai superato ed in contraddizione con quanto previsto in particolare dal comma 622 dell’art.1 della legge Finanziaria 2007, che ha elevato l’obbligo di istruzione a 16 anni.

La sua revisione è, quindi, è un atto importante che, nel ripristinare una coerenza tra gli interventi nazionali e regionali in materia di obbligo di istruzione, richiede ora un impegno forte della scuola pugliese, in modo particolare sul versante delle iniziative didattiche per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, come del resto previsto nel nuovo protocollo.

Non solo; occorre intervenire a livello regionale per sostenere e rilanciare il sistema di Formazione professionale, facendogli assumere ruolo rilevante nella formazione al lavoro e nel lavoro per giovani ed adulti, che è la finalità dei sistemi regionali di formazione professionale, come da noi sostenuto nella nostra proposta di costruzione di un sistema nazionale di formazione professionale.

Le condizioni normative in Puglia sono cambiate ed occorre ora operare di conseguenza, anche con interventi finanziari adeguati, su un’offerta di istruzione e di formazioneall’altezza dei compiti importanti affidati, affinché le persone siano messe nelle condizioni di esercitare davvero ildiritto all’istruzione ed alla formazione, costituzionalmente garantito.

Roma, 29 maggio 2007