Regolamenti della scuola superiore. Meno laboratori e meno compresenze
I tagli colpiranno in modo pesante gli Insegnanti Tecnico Pratici (ITP) e le ore di laboratorio.
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Come abbiamo già avuto modo di segnalare i nuovi istituti tecnici e professionali, malgrado il moltiplicarsi degli indirizzi e delle articolazioni, vedranno una profonda riduzione delle ore di laboratorio ed in particolare delle ore di insegnamento degli ITP.
Da una prima analisi dei piani orario disponibili, si può immediatamente misurare l'effetto che gli stessi avranno sugli insegnamenti tecnici e soprattutto su ITP e laboratori.
Negli Istituti tecnici del settore economico si perdono quasi completamente le ore di laboratorio con la compresenza degli ITP, oltre a quelle di trattamento testi e dattilografia.
Malgrado tutti i proclami sulla centralità dello studio delle lingue straniere, nell'articolazione " Relazioni internazionali per il Marketing" e nell'indirizzo " Turistico" si perdono tutte le ore di compresenza con gli insegnanti di conversazione in lingua straniera presenti attualmente.
Le ore di laboratorio in compresenza nel triennio dell'articolazione " Sistemi informativi aziendali" si riducono da 6 a 3 ore all'anno, rispetto all'attuale progetto Mercurio.
Nei primi due anni del settore tecnologico si passa dalle attuali 16 ore medie di laboratorio in compresenza con gli ITP a solo 8 ore. Nel triennio si passa dalle 10/13 ore all'anno attuali a solo 9 ore medie.
Negli istituti professionali si riducono tutte le attività di laboratorio più professionalizzanti.
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Nel settore dei servizi commerciali sparisce del tutto l'insegnamento di trattamento testi.
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Nel settore industria e artigianato le ore di laboratorio degli ITP (da soli o in compresenza) passano dalle attuali 41/48 nei 5 anni a solo 38/40. Nella sola prima classe del biennio iniziale si passa dalle attuali 8/11 ore a sole 5 ore.
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Nel settore socio-sanitario si passa dalle attuali 34 ore nei 5 anni a solo 29.
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Nel settore dei servizi per l'agricoltura si passa da 42 ore nei 5 anni a solo 28, con una riduzione da 12 a 5 ore in prima.
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Nel settore dell'enogastronomia si passa da 53 ore nei 5 anni a solo 44, con una riduzione da 15 a 12 ore in prima.
Questi i fatti!
Altro sono le parole usate nelle dichiarazioni ufficiali e che si ritrovano persino nei testi scritti (si vedano i diversi Profili educativo, culturale e professionale dello studente): si parla di “ valorizzazione del metodo laboratoriale”, di “ apprendimento dei saperi-chiave, acquisiti soprattutto attraverso l’attività di laboratorio”.
Anche in questo caso rileviamo una distorsione della realtà, pagata qui in modo particolare dalle lavoratrici e dei lavoratori più deboli.
L'assemblea nazionale sulla scuola superiore prevista a Roma per il 17 febbraio prossimo e lo sciopero del 12 marzo saranno importanti appuntamenti per sostenere le nostre posizioni e respingere, anche su questo versante, l’attacco alla qualità del sistema pubblico dell’istruzione rappresentato dai regolamenti approvati dal duo Gelmini-Tremonti.
Roma, 11 febbraio 2010