Regolamenti della scuola superiore: pubblicate le tabelle per l'assegnazione degli insegnamenti delle nuove prime alle classi di concorso
Con gravissimo ritardo viene pubblicato il provvedimento. Numerose "atipicità" e qualche imprecisione.
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Con la nota 1348 del 21 aprile 2010 il Miur ha pubblicato le tabelle per l'assegnazione degli insegnamenti delle nuove prime alle classi di concorso. Con gravissimo ritardo si procede ad uno degli adempimenti necessari per garantire il regolare avvio del prossimo anno scolastico.
Con una semplice nota, malgrado il regolamento faccia riferimento ad un decreto del Ministro e si tratti di materia attualmente regolata da un Decreto Ministeriale (DM 39/08), vengono ridefinite le classi di concorso per gli insegnamenti delle prime classi degli istituti di secondo grado dei nuovi ordinamenti.
Come è noto, la definizione del regolamento delle nuove classi di concorso è stato rinviata al 2011/12. Le assegnazioni sono ancora relative alle attuali classi di concorso e hanno, quindi, carattere transitorio per il solo anno scolastico 2010/11.
Per molti insegnamenti sono previste numerose "atipicità". Con le "atipicità" si assegna l’insegnamento di una stessa disciplina a più classi di concorso, e si lascia alle scuole l'onere di decidere a quale classe di concorso specifica, fra quelle indicate, vada assegnato, fermo restando l'obbligo ad assegnare queste ore al personale attualmente in servizio presso quella istituzione scolastica.
Su richiesta della FLC CGIL nella nota viene comunque precisata la procedura da adottare in presenza di più titolari per le varie classi di concorso nel caso degli insegnamenti "atipici" (graduatorie interne incrociate) al fine di evitare il determinarsi di contenzioso e discrezionalità.
Nelle tabelle, malgrado le nostre segnalazioni, accolte solo in minima parte, sono presenti ancora alcune imprecisioni e dimenticanze. In particolare l'orario degli ITP per l'insegnamento di Tecnologie informatiche negli istituti tecnici degli indirizzi tecnologici sono indicati in 33 ore annuali anziché 66 come previsto dal regolamento. Sono anche presenti alcune "atipicità" non del tutto congruenti con quelle attualmente presenti.
Mentre i Regolamenti sono tutt'altro che definitivi (manca ancora il parere della Corte dei Conti e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) si pubblicano frettolosamente e in ritardo provvedimenti imprecisi e anomali accentuando ulteriormente la confusione e l'incertezza della scuola già destrutturata dai provvedimenti Gelmini/Tremonti.
In più gli altri provvedimenti successivi ancora in alto mare in particolare quelli riguardanti le linee guida dei tecnici e professionali e le riduzioni di orario nelle classi successive alle prime.
Anche questo provvedimento rientra tra i motivi delle nostre iniziative di contrasto alle politiche del Governo sull'istruzione.
Roma, 21 aprile 2010
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