Relazioni sindacali verso la rottura
In occasione dell’incontro del 2 aprile u.s. si è consumata l’ennesima dimostrazione di come il MAE intende le relazioni sindacali contrattualmente sancite.
In occasione dell’incontro del 2 aprile u.s. si è consumata l’ennesima dimostrazione di come il MAE intende le relazioni sindacali contrattualmente sancite. La delegazione di parte pubblica, dopo aver convocato la delegazione sindacale, ha disertato l’incontro affidando a semplici funzionari, privi di delega, il compito di sentire le organizzazioni sindacali. Si tratta di una versione ancora più singolare del cosiddetto “dialogo sociale” teorizzato dal Governo, applicato con arrogante disinvoltura da chi dovrebbe teoricamente rappresentare gli interessi in primo luogo dello Stato.
Davanti a questa ennesima e inaccettabile provocazione le organizzazioni sindacali si sono rifiutate di svolgere la seduta e hanno contestato tale ingiustificato atteggiamento con una puntuale dichiarazione a verbale dichiarando che, qualora la delegazione di parte pubblica dovesse continuare su tale posizione, sarà inevitabile un ricorso avanti al giudice per ripristinare il diritto alla contrattazione e alle prerogative sindacali previste dalla legge e dal contratto.
Pubblichiamo di seguito la lettera di protesta inviata al Direttore Generale della Promozione Culturale.
Roma, 8 aprile 2004
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CGIL SCUOLA - CISL SCUOLA - UIL SCUOLA - SNALS
Settore Estero
Le scriventi OO. SS. denunciano l'impossibilità di attivare con la delegazione di parte pubblica il sistema delle relazioni sindacali definito dalle vigenti norme contrattuali e legislative; infatti, in data 22 marzo 2004, a seguito di una richiesta delle scriventi OO.SS., inviata anche alla S.V., il consigliere Leonardo Sampoli, membro della delegazione di parte pubblica, ha convocato le scriventi OO.SS. per il giorno 2 aprile 2004 alle ore 11,00.
All'incontro la delegazione sindacale, rilevata l'assenza dei componenti della delegazione di parte pubblica - istituita presso l'Amministrazione degli Affari Esteri con specifico decreto ministeriale - ha chiesto la presenza di almeno un componente della delegazione per poter proseguire la trattativa in corso sulle materie oggetto del confronto.
Tale richiesta è stata disattesa, per cui i rappresentati delle scriventi OO.SS. sono state costretti a dichiarare a verbale quanto segue: "le OO.SS. prendono atto del comportamento della delegazione di parte pubblica, che ancora una volta diserta il tavolo negoziale, dimostrando di non tenere in considerazione il sistema delle relazioni sindacali contrattualmente definito.....e che , qualora la delegazione di parte pubblica dovesse proseguire in tale atteggiamento, saranno costrette ad intraprendere quelle iniziative legali e sindacali a tutela delle proprie prerogative negoziali."
Le scriventi organizzazioni sindacali chiedono un urgente riscontro sull'episodio e rinnovano l'urgenza di un confronto sulle questioni individuate nella precedente comunicazione.
In attesa di un sollecito riscontro, distinti saluti
Roma, 5 aprile 2004