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Revisione delle classi di concorso: primo confronto al MIUR

Nella mattinata di oggi c’è stato un primo incontro al MIUR di informativa ai sindacati sui lavoro avviati per la revisione delle classi di concorso ai sensi dell’art. 14 c. 6 del d.lvo n. 59/04.

27/07/2004
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Nella mattinata di oggi c’è stato un primo incontro al MIUR di informativa ai sindacati sui lavoro avviati per la revisione delle classi di concorso ai sensi dell’art. 14 c. 6 del d.lvo n. 59/04. Il dott. Criscuoli, per il MIUR, ci ha informato che l’orientamento dell’amministrazione è quello di affrontare prima la revisione delle classi di concorso nella scuola secondaria di primo grado e successivamente il secondo grado. Ha ricordato che la procedura prevede che tale revisione debba essere effettuata entro un anno dall’emanazione del decreto, prevede la consultazione formale del CNPI a cui sarà inviata la proposta quando questa sarà pronta, e ha tenuto a rimarcare l’interesse dell’amministrazione a consultare su questo tema il sindacato. Fino ad ora il MIUR ha proceduto a fare la ricognizione degli aspetti problematici che pone l’attuazione della L. 53/03 e del decreto attuativo n. 59/04, per la scuola media. I problemi maggiori si concentrano in particolare per l’insegnamento delle lingue straniere, dell’educazione musicale e dello strumento, di tecnologia nel quadro degli insegnamento previsti nell’area disciplinare “matematica, scienze e tecnologia”. Dovrà essere valutato anche l’impatto che ciò comporterà in sede di riconversione del personale.

Gli aspetti maggiormente problematici riguardano, come noto, l’attuale insegnamento di educazione tecnica, ma anche tutta l’area musicale. E’ opportuno prevedere in entrambi i casi un’unica area, con possibili rischi di appiattimento, o mantenere aree separate tenendo conto dei possibili sbocchi nel secondo grado (area tecnologica e musicale) privilegiando quindi gli aspetti disciplinari e la verticalità? Il MIUR ha anche tenuto a precisare che la definizione di questa materia dovrà precedere la definizione dei contenuti del decreto attuativo dell’art. 5 della legge 53/03 (nuova formazione iniziale e nuovo reclutamento) la cui bozza è stata illustrata ai sindacati nei giorni scorsi.

In merito a quanto illustrato dall’amministrazione, come FLC Cgil abbiamo preso atto dell’impegno ad una ampia consultazione e ribadito la necessità di un ruolo forte del sindacato su queste materie per tutte le ricadute che hanno sul personale (organici, mobilità, riconversione, reclutamento,…). Abbiamo sottolineato il fatto che fino ad ora questo rapporto non c’è stato in nessun passaggio collegato all’attuazione della legge 53/03, nonostante gli impegni assunti più volte dallo stesso Ministro, e che molti dei problemi attuali nascono anche da questo fatto. Tanto meno il sindacato è stato coinvolto nella definizione delle indicazioni nazionali per la scuola media che avranno, a seconda del contenuto del testo definitivo, una stretta connessione con le modalità di ridefinizione delle classi di concorso. Anche nel merito di queste modifiche, su cui il MIUR sta lavorando, abbiamo chiesto un coinvolgimento del sindacato. Inoltre abbiamo sottolineato l’inopportunità di affrontare una modifica delle classi di concorso della scuola media e della riconversione del personale in tempi diversi rispetto alla secondaria e senza avere presenti le linee di indirizzo su come si pensa di operare su questo settore. I lavoro fatti in segreto e al buio delle stanze, non producono mai nulla di buono. Su tutta questa materia, e non solo, il confronto riprenderà ai primi di settembre.

Roma, 27 luglio 2004

Nonno, cos'è il sindacato?

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