Riapertura delle scuole: una nota di Dario Missaglia, Presidente nazionale di Proteo Fare Sapere
Con le scuole aperte riparte una delle istituzioni più importanti della Repubblica
La riapertura in sicurezza delle scuole e l’avvio delle attività didattiche, a partire dal 14 settembre, rappresenta un evento fondamentale per la ripresa della vita sociale e democratica del Paese.
Con le scuole aperte, riparte una delle istituzioni più importanti della Repubblica; il luogo della conoscenza, dell’educazione, della relazione tra generazioni.
La riapertura mette in movimento oltre 10 milioni di persone; richiede l’attivazione dei servizi di trasporto, di assistenza sanitaria, di sinergie tra regioni, autonomie locali, istituzioni scolastiche. Una operazione di grande complessità; non sorprendono pertanto criticità e problemi, aggravati dai ritardi, errori e incertezze con cui l’Amministrazione scolastica ha gestito questa fase.
Tutte le associazioni professionali della scuola e tutte le organizzazioni sindacali sono impegnate affinché le criticità possano essere superate e le scuole possano riaprire in sicurezza, con mezzi e personale sufficienti per gestire una situazione senza precedenti.
Non giova a questo obiettivo il fatto che la scuola abbia finito per configurarsi come il bersaglio perfetto per la competizione elettorale in corso, aprendo così il fianco a pesanti e insopportabili strumentalizzazioni. È sconcertante che una destra, protagonista solo un decennio fa del più clamoroso taglio di risorse alla scuola pubblica (8 miliardi di euro da parte dei ministri Gelmini-Tremonti, sostenuti dalla Lega), gridi ora alla fuga dalla scuola di migliaia di insegnanti. Non è così. Certo, in una categoria che vede oltre un milione di addetti, è del tutto comprensibile che vi sia una fascia di “lavoratori fragili” che va tutelata, assistita e utilizzata senza rischi per la salute propria e degli studenti. Ciò non attenua la spinta che il personale della scuola ha espresso durante la sospensione delle attività didattiche: la richiesta di tornare nelle aule per una didattica in presenza, per superare la fase di una didattica a distanza, emergenziale e transitoria, per ricostruire la dimensione formativa che vive nella relazione e nella vicinanza del lavoro di aula.
Docenti, dirigenti e personale Ata hanno dimostrato di essere all’altezza della sfida che li attende. Tutti sono consapevoli delle difficoltà che emergeranno, con variabili talmente numerose e differenziate, da non essere tutte prevedibili.
Se prevarrà, come noi chiediamo, una gestione partecipata (con le organizzazioni sindacali, associazioni professionali, insegnanti, genitori, studenti, autonomie locali) a tutti i livelli, da quello ministeriale a quello territoriale e scolastico, anche le difficoltà che man mano si presenteranno potranno essere superate.
L’Associazione Proteo Fare Sapere mette a disposizione delle scuole e dei lavoratori che lo vorranno, la propria esperienza e competenza per sostenere la riflessione, il delicato lavoro di progettazione e interventi di natura pedagogica e didattica, di formazione e aggiornamento per tutto il personale; per riprendere una attività che, affrontati i problemi organizzativi, ha dinanzi a sé il delicatissimo compito di ridare senso all’azione educativa che non potrà ignorare l’esperienza vissuta in questi mesi e una emergenza che non è ancora alle nostre spalle.