Richiesta di incontro sul bando di concorso
Pubblichiamo di seguito una lettera, al Ministro, a firma del Segretario generale, sulle questioni del bando di concorso per i Dirigenti scolastici.
Pubblichiamo di seguito una lettera, inviata il 22 ottobre, al Ministro, a firma del Segretario generale, sulle questioni del bando di concorso per i Dirigenti scolastici. Identica lettera è stata invita da altre organizzazioni che hanno condiviso la necessità e l’urgenza di una iniziativa tesa a sbloccare una situazione non più sostenibile.
Roma, 22 ottobre 2002
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Testo lettera
Oggetto: Corso - Concorso Dirigenti scolastici. Richiesta incontro.
La situazione di grave preoccupazione, che stanno provocando la procedura del corso concorso riservato per i presidi incaricati triennalisti e la non previsione di un contestuale bando per l’ordinario, è tale da richiedere interventi urgenti e definitivi.
In particolare, con riferimento al concorso riservato, si prevedono rischi reali che in alcune regioni vengano esclusi dal concorso presidi interessati e che, viceversa, in altre regioni non tutte le sedi possano essere coperte, come pure che nel settore delle superiori non ci sia capienza a fronte, invece, di una mancata assegnazione di posti della scuola di base.
Di fronte a tale situazione di ingiusta discriminazione e palese incongruenza, intendiamo verificare la possibilità di una soluzione che, senza contraddire la ratio del concorso, consenta a tutti i candidati di avere accesso al corso-concorso nel limite dei posti loro riservati.
Al fine di illustrare la proposta elaborata e definire meccanismi e procedure rispettosi dei diritti degli interessati e di ottenere garanzie circa i tempi e i modi del concorso ordinario, la scrivente Organizzazione chiede un incontro risolutivo in tempi brevi e, comunque, prima dell’emanazione del bando.
Per far valere le legittime aspettative del personale interessato e far ottenere l’emanazione del bando con ogni possibile urgenza, la Organizzazione scrivente ha in ogni caso promosso una manifestazione - per il 31 ottobre davanti al MIUR- che si impegna a revocare se nel frattempo si arriverà congiuntamente a soluzioni soddisfacenti.