Riduzione a 35 ore: il Miur fa marcia indietro
Il Miur in risposta a un quesito posto dal dirigente scolastico del Liceo ginnasio Piazzi di Sondrio
Il 21.1.2002 il Miur in risposta a un quesito posto dal dirigente scolastico del Liceo ginnasio Piazzi di Sondrio trattava iltema della riduzione a 35 ore senza essersi confrontato preventivamente con i sindacati scuola sottoscrittori del CCNI del 31.8.1999.
Nella nota si sosteneva che la riduzione, nel caso prospettato dalla scuola, non poteva applicarsi in quanto il personale Ata non era impegnato su più turni.
Venuti a conoscenza della questione il 27.2.2002 si chiedeva come Cgil Scuola l’immediato ritiro della nota ministeriale in quanto la stessa interpretava in modo unilaterale una norma pattizia.
In data 12.3. 2002 il Miur ci risponde precisando di essersi limitato a richiamare quasi testualmente la regola contrattuale.
La precisazione di per se fa capire come l’amministrazione sia consapevole che le norme contrattuali non possono essere interpretate in modo unilaterale ma ci prova lo stesso.
Roma, 14 marzo 2002
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Testo lettera
Prot.n.172
Roma 12. Marzo.2002
Oggetto: Personale ATA- Riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali
Con riferimento alla nota del 27.2.2002 nella quale si parla di interpretazione unilaterale da parte di questa Amministrazione, della norma contrattuale regolante la riduzione a 35 ore dell’orario di lavoro del personale ATA, si precisa che ci si è limitati a richiamare quasi testualmente l’art.52 p.8.1 del Contratto, che disciplina l’argomento in maniera molto chiara, cosicchè è stato sufficiente esprimere un semplice parere circa la ricorrenza o meno degli elementi della fattispecie prospettata.
Ovviamente questa Amministrazione ha ben presente che norme come quelle di cui trattasi, in quanto di natura pattizia, non sono suscettibili di interpretazioni unilaterali.
Si ricambiano cordiali saluti
IL DIRETTORE GENERALE - Antonio Zucaro