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Rilevazione finanziaria: la FLC CGIL chiede al MIUR il ritiro della nota e un confronto urgente

Il Segretario Generale della FLC CGIL scrive al MIUR sull'ennesima rilevazione di dati finanziari dell'anno scolastico 2010/2011.

01/07/2011
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Il Segretario Generale della FLC CGIL Domenico Pantaleo con la nota allegata chiede il ritiro dell’ennesima richiesta di rilevazione di dati  inviata alle scuole in questi giorni dal Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane finanziarie e strumentali.

Le proteste e l’esasperazione delle scuole sono motivate. Non è sopportabile questo ulteriore aggravio di lavoro per le segreterie, non necessario perché i dati richiesti sono già noti all’amministrazione e non sostenibile perché si aggiunge ai già pesanti carichi di lavoro in un contesto di risorse professionali sempre più ridotte per i tagli e per il periodo dell’anno (cessazione delle supplenze e ferie).

La nota del Segretario Generale della FLC CGIL chiede l’apertura urgente di un confronto e invia una serie di proposte finalizzate al miglioramento del servizio.

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Roma, 1 luglio 2011
Prot. 258/2011 DP/as-gc-ab

Prof. Giovanni Biondi
Capo Dipartimento per la programmazione
e la gestione delle risorse umane,
finanziarie e strumentali
MIUR

Dott. Marco Ugo Filisetti
Direttore Generale per la politica finanziaria
e per il bilancio
MIUR

Oggetto: Rilevazione finanziaria

Con nota prot. N. 5057 del 21 giugno 2011  codesto dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane finanziarie e strumentali ha richiesto alle scuole l’ennesima rilevazione di dati finalizzata a “effettuare uno studio di fattibilità per il passaggio ad un modello di finanziamento ordinario delle scuole statali basato sull’attribuzione di un budget annuale”.

Condividiamo l’obiettivo di un finanziamento alle scuole che dia loro la certezza delle risorse disponibili per programmare le attività del POF, e tuttavia chiediamo l’immediato ritiro della richiesta di dati. La ragione è semplice: i dati richiesti sono già noti all’amministrazione, in quanto trasmessi mensilmente tramite il SIDI con la rilevazione dei flussi finanziari, ritrasmessi in modo definitivo, proprio in queste settimane, con il conto consuntivo (modello N), e controllati dai Revisori dei Conti e inseriti nel sistema Athena.

Le scuole non possono sopportare questa ennesima incombenza, peraltro inutile, in un momento in cui gli uffici sono già in sovraccarico di lavoro per numerosi adempimenti obbligatori (pagamento dei compensi con il cedolino unico, che presenta non poche complicazioni, pagamento delle spese sui progetti, applicazione della nuova normativa sulla tracciabilità dei flussi, monitoraggio degli esiti scolastici, permessi L. 104/92, anagrafe delle prestazioni, 770, TFR per i supplenti, per non parlare dell’esame di Stato e dell’organizzazione delle attività estive di recupero).

E tutto questo mentre il personale di segreteria è già ridotto per mancata proroga del contratto di alcuni supplenti e per il diritto al godimento delle ferie.

Il personale ATA ha ben ragione di esprimere, come sta facendo anche in Rete, il proprio disagio e il proprio rifiuto a una richiesta che, ancora una volta, non tiene in alcun conto le condizioni di lavoro nelle scuole e che dimostra di ignorare i concetti di fondo su cui è organizzata la gestione finanziaria delle scuole stesse.

Nel richiedere il ritiro di tale richiesta, cogliamo l'occasione per riproporre l’avvio di un confronto, ormai urgente, sui carichi di lavoro del personale con particolare riferimento al pesante lavoro di immissione dei dati.

A facilitare un incontro che ci auguriamo prossimo, alleghiamo una serie di proposte finalizzate al miglioramento del servizio.

Distinti saluti
Domenico Pantaleo

Nonno, cos'è il sindacato?

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