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Rilevazione fruizione permessi Legge 104/92

Quando il MIUR la finirà di chiedere alle scuole dati di cui è già in possesso?

15/01/2015
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Il MIUR, con nota del 13 gennaio 2015, chiede alle Direzioni Scolastiche Regionali e, tramite loro, alle scuole di inserire i dati sulla tipologia di personale che fruisce di questi permessi, se è per se stessi, oppure per un familiare. Le scuole dovranno utilizzare, a tale scopo, la piattaforma PERLA PA.

Ora, la legge 183 del 2010, all’art. 24, ha previsto non solo alcune novità in merito all’applicazione della legge 104/92, introducendo alcune restrizioni rispetto ai possibili beneficiari dei permessi per l’assistenza a familiare con grave disabilità, ma ha previsto anche la costituzione, presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, di una “banca dati” sull’utilizzo di questi permessi e, di conseguenza, anche l’obbligo da parte di tutte le amministrazioni di effettuare una loro rilevazione con invio dei dati al suddetto Dipartimento.

E allora, perché il MIUR non lascia in pace le scuole?

Di seguito dimostriamo l’insensatezza di questa richiesta.

Infatti si chiede:

  • l’elenco delle scuole ed il loro codice [un dato che è già in possesso dell’amministrazione];
  • il numero complessivo di personale di ruolo, docente ed Ata, di ciascuna scuola [anche questo è un dato già in possesso dell’amministrazione];
  • il numero dei beneficiari della legge 104 [anche questo dato è rilevabile da quanto le scuole comunicano già, entro il 31 marzo di ogni anno, attraverso la piattaforma PERLA PA];
  • la specificazione se trattasi di beneficiari di “ruolo” (terminologia da stato giuridico borbonico che il Miur continua ancora ad usare), oppure se trattasi di supplenti annuali nel loro insieme e, tra questi, quanti fino al termine delle attività didattiche [anche tutti questi dati sono già in possesso dell’amministrazione]!

Ci permettiamo un suggerimento al MIUR: vada alla voce Dipartimento Funzione Pubblica e pigi un bottone; se non è soddisfatto telefoni (al Ministero della Funzione Pubblica).

La FLC CGIL chiederà conto di questo comportamento.