Rinnovo biennio economico, parte la mobilitazione
Pubblichiamo il comunicato unitario a seguito della riunione delle segreterie confederali con le categorie del pubblico impiego e della scuola sul rinnovo del secondo biennio economico.
Pubblichiamo il comunicato unitario a seguito della riunione delle segreterie confederali con le categorie del pubblico impiego e della scuola sul rinnovo del secondo biennio economico.
La conferma del modello contrattuale del Protocollo Luglio 93 si accompagna alla richiesta di risorse economiche adeguate per una reale difesa del potere di acquisto delle retribuzioni.
COMUNICATO STAMPA CGIL- CISL- UIL
Si sono riunite le Segreterie Nazionali di CGIL, CISL e UIL unitamente alle categorie pubbliche, compresa la Scuola, per un esame sulla situazione contrattuale dei comparti pubblici.
La legge finanziaria per il 2004 non contiene nessuno dei punti già sollecitati da CGIL, CISL e UIL all’atto della predisposizione del DPEF: risorse economiche dei contratti; politiche per gli investimenti; politiche per la formazione; politiche per l’occupazione; privatizzazione e mobilità.
In particolare CGIL, CISL e UIL ritengono grave la mancanza delle risorse necessarie per aprire la stagione contrattuale per il biennio 2004-2005.
Mancano le risorse finanziarie per il recupero dello scostamento fra inflazione programmata e inflazione reale nel biennio scorso; le risorse per la contrattazione integrativa sono dimezzate, le previsioni per l’inflazione programmata per il 2004-2005 sono gravemente lontane dall’inflazione attesa. Evidentemente l’accordo del Luglio ’93 non fa parte dei programmi del Governo.
Ciò determina una grave riduzione del potere d’acquisto delle retribuzioni dei lavoratori e delle lavoratrici del pubblico impiego e la rottura delle regole che presiedono al modello contrattuale nel pubblico impiego che CGIL, CISL e UIL riconfermano.
CGIL, CISL e UIL e le categorie nel dichiarare lo stato di agitazione, preannunciano iniziative di mobilitazione e di lotta per ottenere un radicale cambiamento di quanto previsto nella finanziaria in merito alle politiche retributive e normative del pubblico impiego, cambiamento immediatamente esigibile. Al fine di avviare la mobilitazione, indicono tre assemblee interregionali e intercategoriali di tutte le categorie pubbliche.
CGIL, CISL e UIL denunciano come continuino le incursioni legislative e le iniziative che tendono a ridurre il peso e le titolarità della contrattazione nella PP.AA.
CGIL, CISL e UIL ritengono particolarmente grave che ormai a biennio scaduto e nonostante il Protocollo del febbraio 2002 raggiunto fra il Governo e le OO.SS. siano ancora non conclusi accordi contrattuali, o avviate le trattative per Università, Ricerca, Presidenza del Consiglio, Afam, Aziende, Enti ex art. 70, Dirigenza, Medici, mentre CGIL, CISL e UIL ne rivendicano l’immediata conclusione dell’iter contrattuale.
La riunione di oggi ha avviato il percorso per presentare le piattaforme di tutti i comparti con una richiesta pari all’8% che cerca di tutelare il potere d’acquisto falcidiato dall’inflazione reale, dai ritardi nella definizione dei contratti del passato biennio, e soprattutto dalla mancanza di governo degli aumenti dei prezzi e delle tariffe. Per questi motivi chiediamo l’immediata apertura di un tavolo con il Governo per aprire immediatamente la nuova stagione.
CGIL, CISL e UIL chiedono che si concluda l’accordo sui fondi integrativi e in modo così da rispondere ai lavoratori che hanno perso fin dal 1996 la possibilità di garantirsi una pensione uguale agli altri lavoratori.
Roma, 27/01/04