Ripartizione somme tra le varie regioni per la fornitura dei libri di testo
Decreto Dipartimentale n. 20 Ripartizione somme tra le varie regioni per la fornitura dei libri di testo
DIPARTIMENTO PER I SERVIZI NEL TERRITORIO
Direzione generale per l'organizzazione dei servizi nel territorio
Ufficio V
Decreto Dipartimentale n. 20
Prot. n. 1932-DIP-Segr
Roma, 16 luglio 2003
VISTE le leggi 10 marzo 2000, n. 62 e 28 marzo 2003, n. 53;
VISTO il D.L.vo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive integrazioni e modiche nonché il D.P.R. 6 novembre 2000, n. 347, recante norme in materia di organizzazione di questo Ministero;
VISTI il D.L.vo 31 marzo 1998, n. 109 e successive integrazioni e modifiche, concernente i criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti richiedenti prestazioni sociali agevolate ed il il D.P.C.M. 18 maggio 2001, con il quale sono stati approvati i modelli-tipo della dichiarazione sostitutiva e dell'attestazione, con relative istruzioni;
VISTA la legge 23 dicembre 1998, n. 448 ed in particolare l'articolo 27 relativo alla fornitura gratuita, totale o parziale, dei libri di testo a favore degli alunni meno abbienti, rispettivamente delle scuole dell'obbligo o secondarie superiori, che prevede, tra l'altro, per tali finalità, un finanziamento di 200 miliardi di lire per l'anno 1999;
VISTE le leggi 23 dicembre 1999, n. 488 e 23 dicembre 2000, n. 388, che hanno confermato l'importo citato rispettivamente anche per gli anni 2000 e 2001, nonchè la legge 28 dicembre 2001, n. 448, che, nella tabella D, ha appostato, anche per l'esercizio finanziario 2002, un apposito finanziamento di Euro 103.291.000 (pari a £. 200 miliardi) per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo;
VISTO il D.P.C.M. 5 agosto 1999, n. 320, come modificato ed integrato dal successivo D.P.C.M. 4 luglio 2000, n. 226, recante disposizioni di attuazione dell'articolo 27 della suindicata legge 448/98;
CONSIDERATO che, in particolare, l'articolo 3 del citato D.P.C.M. 5 agosto 1999, n. 320 - nel precisare come la ripartizione tra le Regioni fosse effettuata sulla base della percentuale di famiglie con reddito netto fino a £. 30 milioni rilevata dall'ISTAT - escludeva dalle tabelle di riparto le Province autonome di Bolzano e Trento, nonché le Regioni Valle d'Aosta e Friuli-Venezia Giulia;
CONSIDERATO, altresì, come gli articoli 1 e 2 del successivo D.P.C.M. 4 luglio 2000, n. 226 di integrazione e modifica dello stesso - nel confermare, tra l'altro, tali tabelle - prevedevano che la ripartizione dei fondi fosse aggiornata in ragione degli ultimi dati disponibili forniti dall'ISTAT ed in proporzione alle risorse annuali all'uopo appostate in bilancio;
VISTA la legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato ed, in particolare, le tabelle 1 ed F;
PRESO ATTO che il decreto 31 dicembre 2002 del Ministero dell'Economia e delle Finanze, relativo alla ripartizione in capitoli delle unità previsionali di base afferenti al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2003, ai fini di cui sopra ha inserito nel fondo unico investimenti, appostato nel capitolo 7272 del Ministero degli Interni, la medesima somma di Euro 103.291.000 anche per tale esercizio;
CONSIDERATO che gli ultimi dati di calcolo relativi al reddito forniti dall'ISTAT, come precisato con nota 5 giugno 2003, n. 3629 dall'Istituto medesimo all'uopo adito, coincidono, per quanto riguarda le famiglie con reddito fino a 30 milioni, con quelli considerati nelle prefate tabelle relative ai riparti afferenti alle annualità precedenti;
PRESO ATTO, altresì, di quanto concordato, al riguardo, nell'apposita riunione del 5 giugno 2003, con le competenti Amministrazioni regionali, Enti locali e Dicastero interessato, relativamente all'identità della base di calcolo, ai fini della ripartizione inerente al corrente anno 2003, con quella già adottata nel corso dei riparti degli anni precedenti;
RICORDATA la sentenza n. 419 del 3/21 dicembre 2001, con la quale la Corte Costituzionale ha annullato l'articolo 3, comma 1 del D.P.C.M.320/1999, con le tabelle allegate, e l'articolo 1, commi 1 e 2 del D.P.C.M. 226/2000, in precedenza citati, laddove escludono dal beneficio le Province autonome di Bolzano e Trento;
CONSIDERATE le richieste a suo tempo formulate dalle Province medesime, rispettivamente con note 15 luglio 2002, n. 5364/C16 e 15 luglio 2002, n. 5.3.14.00.01/BB, dirette all'inclusione delle stesse nelle tabelle di riparto;
VISTO il proprio decreto 30 agosto 2002, con il quale, nelle more della definizione, da parte della Competente Presidenza del Consiglio, di un apposito D.P.C.M. che recepisse i principi dettati dalla Suprema Corte, al fine di garantire anche alle fasce meno abbienti d'utenza il più idoneo esercizio del diritto allo studio, disponeva d'urgenza, inserendo nella ripartizione relativa al decorso esercizio finanziario 2002 anche le Province citate ed accantonando la somma eventualmente assegnabile, ove ritenuto opportuno in tale sede, alle suindicate Regioni preterite;
RILEVATO che, all'atto dell'emanazione del presente provvedimento, il D.P.C.M. citato non risulta essere stato ancora definito e che, pertanto, si ripropongono, per il corrente anno, le medesime esigenze e motivazioni poste a fondamento dell'adozione del prefato decreto 30 agosto 2002;
CONSIDERATA, dunque, la necessità di sovvenire con la massima urgenza alle prioritarie esigenze dell'utenza interessata, attivando il precitato riparto anche in pendenza della definitiva soluzione della questione, previo accantonamento di una quota dell'importo complessivamente disponibile da utilizzare per gli eventuali conguagli attuabili in sede di perfezionamento del provvedimento definitivo;
RITENUTO, quindi, di dover dare comunque esecuzione al giudicato predetto e di procedere, perciò, alla ripartizione relativa all'anno scolastico 2003/2004, inserendo in essa anche le precitate Province e confermando, nel contempo, ogni altra modalità e base di calcolo utilizzata in quelle disposte negli anni precedenti,
DECRETA
Art. 1 - Ai sensi e per gli effetti di quanto indicato nelle premesse, integralmente richiamate nel presente dispositivo - detratto l'accantonamento di Euro 1.462.700 - la ripartizione tra le Regioni e le Province Autonome di Bolzano e Trento, per l'anno scolastico 2003/2004, della somma complessiva di Euro 103.291.000, prevista dalla legge 28 dicembre 2001, n. 448 per le iniziative contemplate dalla normativa di riferimento relative al corrente esercizio finanziario, è definita secondo le allegate tabelle A ed A/1 che fanno parte integrante del presente decreto.
Art. 2 - La citata somma di Euro 1.462.700, accantonata ai sensi del precedente articolo 1, sarà assegnata successivamente, in sede di perfezionamento del provvedimento definitivo.
IL CAPO DIPARTIMENTO - Pasquale Capo
Roma, 16 luglio 2003