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Riprende la trattativa sulla mobilità

Con l’incontro di ieri al MIUR tra le Organizzazioni Sindacali ed il Capo Dipartimento dott. P. Capo, riprende la trattativa per il rinnovo del contratto sulla mobilità.

13/01/2004
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Con l’incontro di ieri al MIUR tra le Organizzazioni Sindacali ed il Capo Dipartimento dott. P. Capo, riprende la trattativa per il rinnovo del contratto sulla mobilità. L’amministrazione, al termine di una accesa discussione, ha dichiarato la propria disponibilità ad assumere alcuni impegni espliciti su una serie di problematiche che i sindacati hanno rappresentato come condizione per poter riprendere e concludere in tempi brevi la trattativa. Alcuni di questi impegni riguarderanno direttamente la gestione del personale ed altri alcune linee di indirizzo in base alle quali verranno definiti gli organici per l’anno scolastico 2004-2005. In particolare l’amministrazione si impegna ad attivare in tempi definiti percorsi di riconversione e di mobilità intercompartimentale per il personale in esubero o inidoneo e si impegna ad avviare in tempi brevi la contrattazione integrativa nazionale sulle modalità di utilizzo sempre del personale inidoneo. Rispetto alla definizione del numero delle classi e degli organici, l’amministrazione si è dichiarata disponibile ad assumere impegni sul mantenimento dell’impianto del DM 331/98 e 200/99, sul mantenimento del tempo pieno e prolungato, sulla lingua straniera nell’elementare, sul sostegno e ad assicurare il mantenimento dei vari indirizzi nella scuola secondaria di secondo grado. Analoga disponibilità è stata dichiarata sul versante dell’organico Ata, in particolare per quanto riguarda le ricadute sui carichi di lavoro e sulla qualità del servizio fortemente penalizzati sia dai tagli della finanziaria, che dalle situazioni di addensamento del personale inidoneo nell’ambito della stessa scuola.
Nei prossimi giorni, nel contesto della chiusura della trattativa sulla mobilità, l’amministrazione formalizzerà questi impegni con una propria dichiarazione da allegare al contratto. In quella sede saremo in grado di esprimere una valutazione complessiva e quindi assumere le decisioni conseguenti.

Roma, 13 gennaio 2004