Rispondiamo a Berlusconi sulla scuola pubblica
La FLC CGIL intende dare voce all'indignazione del Paese.
Il 26 febbraio il Premier Berlusconi ha espresso giudizi estremamente negativi sulla scuola pubblica e sugli insegnanti. Riportiamo in sintesi alcune sue frasi:
- “la scuola pubblica non educa, e c’è il rischio che ai genitori possa essere impedito di scegliere per i figli una scuola privata, lasciandoli così in balia di insegnanti che non sono in grado di educare”.
- “gli insegnanti inculcano idee diverse da quelle che vengono trasmesse nelle famiglie”.
- “la scuola pubblica insegna principi contrari a quelli delle famiglie”.
Poi il Premier ha cercato in modo patetico e goffo di correggere quanto aveva detto il giorno precedente.
Di fronte a queste affermazioni di una gravità inaudita abbiamo deciso di reagire mettendo a disposizione l'indirizzo email rispondiamoaberlusconi@flcgil.it per consentire a tutti gli operatori della scuola, ai genitori e agli studenti di poter esprimere la loro indignazione.
Aggiorneremo costantemente i lettori del sito sui messaggi che riceveremo e che verranno successivamente inviati sia al Ministro dell'istruzione che al Presidente del Consiglio.
Nei prossimi giorni promuoveremo altre iniziative di protesta per dire basta a questa campagna diffamatoria.