Scaricato sui dirigenti lo spinoso problema delle nomine supplenti Ata e sostegno
Il bollettino della vittoria del Ministro Moratti sulla scuola funzionante fin dal primo giorno è stato diramato anzitempo.
Il bollettino della vittoria del Ministro Moratti sulla scuola funzionante fin dal primo giorno è stato diramato anzitempo.
Le lezioni sono iniziate in quasi tutte le Regioni del Paese ma i docenti di sostegno e il personale amministrativo tecnico e ausiliario non stanno affatto al loro posto.
I docenti di sostegno mancano in moltissime situazioni. L’istituzione dei posti di sostegno in deroga rimessa a carico dei Dirigenti Scolastici con norme poco chiare sta lasciando molte scuole prive dei necessari docenti specializzati e con classi numerose (cosa che non favorisce l’integrazione dei disabili).
Per di più si fa carico ai Dirigenti scolastici di verificare la regolarità non solo formale ma anche sostanziale dei titoli di specializzazione degli eventuali supplenti assunti dalle scuole: cosa impossibile per i Capi d’Istituto che non hanno strumenti per controllare la regolarità dei corsi tenuti in varie parti d’Italia e su cui sono in corso perfino ispezioni ministeriali. E in questo caso si è chiamati a risponderne non solo in sede amministrativa ma anche penale.
In questo modo non si potenzia la scuola dell’autonomia, poiché i Dirigenti Scolastici sono certamente pronti ad assumersi le responsabilità connesse, come hanno sempre fatti in ogni occasione, ma nella chiarezza di parametri e criteri, in assenza dei quali rimangono solo i rischi amministrativi e contabili.
Le scuole sono ormai sottorganico di personale Ata: il Ministro ha tagliato circa 18000 posti di lavoro. Per di più i Provveditorati non hanno elaborato e pubblicato le graduatorie d’Istituto per le nomine dei supplenti temporanei e le vecchie graduatorie sono esaurite ed inutilizzabili.
Il servizio della scuola pubblica è depotenziato ed indebolito senza personale che faccia funzionare le Segreterie e senza collaboratori scolastici (ausiliari) che tengano aperti gli Istituti per le attività scolastiche integrative e di rinforzo pomeridiane
Roma 18 settembre 2001