Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Scuola » Sciopero 6 maggio nella scuola, nessuna sanzione per chi aderisce

Sciopero 6 maggio nella scuola, nessuna sanzione per chi aderisce

La Commissione di garanzia sostiene l'esclusione della scuola dallo sciopero. La CGIL ribadisce la propria posizione. Non cambia nulla per i lavoratori e le lavoratrici che intendano aderire.

03/05/2011
Decrease text size Increase  text size

Nei giorni scorsi la Commissione di garanzia sul diritto di sciopero aveva segnalato alla CGIL che per il comparto scuola non sussistevano le condizioni per aderire allo sciopero generale del 6 maggio.
La CGIL ha replicato con fondate e motivate ragioni confermando che anche la scuola partecipa allo sciopero generale.
Oggi, 3 maggio, ulteriore intervento della Commissione, che conferma le indicazioni già date.

Il confronto della CGIL con la Commissione proseguirà anche nei prossimi giorni e sicuramente andrà ben oltre la data del 6 maggio.

È bene ricordare, per rassicurare tutti i lavoratori della scuola, che in funzione dell'esito della controversia tra CGIL e Commissione di garanzia, gli eventuali provvedimenti sanzioneranno la CGIL e non i singoli lavoratori. Per saperne di più leggi l'art. 4 comma 2 della Legge 146/90.

In altre parole, ai lavoratori e alle lavoratrici della scuola che aderiranno allo sciopero generale del 6 maggio, non potrà essere applicata alcuna sanzione, né di carattere disciplinare né economico. Infatti, l'art. 4 comma 1 della Legge 146/90 prevede sanzioni per i lavoratori esclusivamente nel caso in cui ci si astenga dal lavoro pur essendo stati individuati per effettuare prestazioni lavorative che garantiscano i servizi minimi.

A questo proposito, è importante sottolineare, che restano valide tutte le indicazioni circa le modalità e le procedure da applicare nelle scuole per garantire che il diritto di sciopero possa essere esercitato pienamente.

Tag: sciopero