Sciopero dei Dirigenti Scolastici il 12 novembre per la scuola per l'equiparazione
12 NOVEMBRE 2001: SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA
I DIRIGENTI SCOLASTICI SCIOPERANO PER LA SCUOLA PUBBLICA E PER IL CONTRATTO DELLA PIENA EQUIPARAZIONE RETRIBUTIVA
La Consulta Nazionale dei Dirigenti Scolastici della CGIL Scuola chiama allo sciopero i Dirigenti Scolastici per l’intera giornata del 12 novembre 2001.
Occorre innalzare la qualità del servizio nella scuola statale, la vera scuola libera del nostro Paese.
E’ necessario proseguire sulla via della riforma della scuola statale, respingendo ritorni all’indietro e il peggioramento del servizio che conseguirebbe all’applicazione delle misure di contenimento della spesa sulle supplenze previste dalla Finanziaria.
E’ necessario introdurre l’organico funzionale, per consentire l’esplicarsi della libera progettualità delle scuole.
E’ necessario evitare la dequalificazione della scuola mantenendo e rafforzando la serietà degli esami di maturità che garantiscano comunque il valore legale del titolo di studio.
E’ ormai improcrastinabile l’emanazione del bando di corso concorso per dotare la scuola di Dirigenti Scolastici a pieno titolo, essendo la presenza di Dirigenti Scolastici titolari un elemento di qualificazione della scuola autonoma
E’ necessario adeguare gli stipendi a tutto il personale della scuola per ridare prestigio e credito sociale ai docenti e al personale ata.
E’ necessario potenziare senza privatizzarli i settori di supporto alla didattica (amministrativo e ausiliario), che vanno valorizzati e incentivati.
Per questo è necessario recuperare i 20.000 posti ata tagliati dal Ministro all’inizio dell’anno, perché essi sono indispensabili per mantenere le scuole aperte e offrire un servizio di qualità agli alunni e alle famiglie.
I DIRIGENTI SCOLASTICI CON LO SCIOPERO DEL 12 NOVEMBRE
RIVENDICANO
- un piano pluriennale di investimenti per la scuola pubblica a partire dalla Finanziaria 2002;
- lo stanziamento delle risorse necessarie per il recupero dell’inflazione degli anni 2000 e 2001 (100.000 £ medie e non 15000 quanto "offre" il Governo);
- lo stanziamento delle risorse necessarie a raggiungere la piena equiparazione retributiva alle altre Dirigenze pubbliche a partire dal gennaio 2002, adeguando le insufficienti risorse previste nella finanziaria;
- l’immediata emanazione del bando di corso-concorso per dotare le scuole italiane di Dirigenti Scolastici a pieno titolo come elemento di qualificazione della scuola pubblica;
- l’attivazione di un percorso riservato ai Presidi Incaricati, secondo le previsioni di legge, che parta dal valore dell’esperienza sul campo come fondamentale per garantire l’integrità del 50 % dei posti su base annuale ai Presidi Incaricati triennalisti;
- la valorizzazione della scuola autonoma, diventata con il Referendum del 7 ottobre, Ente costituzionale su cui si fonda l’autonomia, non soggetta a gerarchia sul piano pedagogico-didattico e formativo, dello stesso Dirigente Scolastico.
Roma 29 settembre 2001