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Scuola. Al Ministero incontro sulla legge finanziaria 2008

Dopo lo sciopero del 27 ottobre un incontro al MPI sulla legge finanziaria: FLC, insieme ai sindacati scuola, conferma le criticità sulla scuola che hanno portato allo sciopero e le ragioni della mobilitazione del 6 dicembre.

29/11/2007
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Nell’incontro di ieri, introdotto dalla vice ministra Bastico, è emerso il punto cui, per la parte scuola, è giunta la legge finanziaria 2008 nel suo iter formale (finito l’esame alla Camera con le commissioni cultura e bilancio, passaggio in aula) e sui contenuti “convenuti” dalla maggioranza anche se non ancora assunti nel disegno legge. Una informazione che ha reso evidente come le esigenze dell'economia siano il perno intorno a cui si compiono le scelte politiche. Anche in questo anno, l'altissimo numero di emendamenti presentati, rischia di soffocare il dibattito sulla scuola e sulle sue tante e molteplici esigenza di risorse, di scelte chiare, di indirizzi decisi e definiti.

Rinnovare il contratto di lavoro
La FLC nel suo intervento, nel richiamare gli emendamenti consegnati durante l’audizione del 22 novembre, ha sottolineato come in primo luogo prevalga l’esigenza che sia chiaramente compiuta dal Governo una scelta in direzione di una decisa sterzata che permetta di rinnovare il contratto di lavoro del personale nei tempi dovuti, obiettivo di tutto il personale pubblico, che per la scuola significa sostanziare i contenuti dell’intesa sulla conoscenza, sulla necessaria “valorizzazione professionale” per la qualità della scuola, parole che adesso hanno senso solo se accompagnate da investimenti.

Anzianità pregressa personale ex EE.LL.
E’ un’altra priorità per la FLC Cgil: un intervento normativo che abroghi il comma 218, art. 1 della legge n. 266 del 23.12.2005 accompagnato da uno stanziamento straordinario. Solo in questo modo è possibile risolvere un’ingiustizia clamorosa, senza precedenti, sanzionata dai tribunali del lavoro, ma mai sanata nelle sedi politiche: occorre ora solo studiare le soluzioni per superare il mancato riconoscimento delle anzianità pregresse al personale transitato dagli EE.LL.

Precariato: assunzioni personale ATA
La richiesta della FLC Cgil di incrementare il contingente per le assunzioni del personale ATA di altri 10.000 posti sembra essere condivisa ed assunta dal Governo in un emendamento già concordato dalla maggioranza. Una notizia positiva se sarà confermata dai fatti.

Organici
E’ il tema caldo anche in questa finanziaria che, pur presentandosi con un taglio “diluito nel tempo” nei fatti persegue ancora un obiettivo di “risparmio” della spesa che si pratica da anni e che in troppe realtà territoriali ha già scoperto il nervo della funzionalità della scuola. Una nuova cultura di programmazione e di razionalizzazione, che dovrà vedere il coinvolgimento ed il protagonismo della Conferenza Stato-Regioni, non può affermarsi che sulla certezza del principio costituzionale di assicura a tutti i giovani cittadini del Paese certezza del diritto all’istruzione. L’intervento delineato dal disegno di legge invece sottende ancora e solo ad una logica di risparmio. Per esempio non si rintraccia nessun intervento di raccordo alle previsioni sul tempo pieno e prolungato introdotte con il decreto sulle misure urgenti di inizio d’anno.
Si interviene a ventaglio sulla scuola secondaria superiore (a volte per pochi “spiccioli“ in termini di risparmio) proprio nel segmento è più attraversato dall’innovazione senza che sia chiaro il disegno innovatore complessivo cui si intende giungere. Anche l’intervento sui professionali, che segue la condivisibile norma dell’anno precedente, rischia di mettere in discussione alcuni indirizzi storici di istituti tecnici e professionali, quelli in cui c’è un numero di alunni per corso/indirizzo inferiore a 20, e di colpire il segmento di scuola in cui si concentrano i più deboli degli alunni, quelli più esposti al rischio dispersione.

Inidonei
I docenti inidonei collocati fuori ruolo per motivi di salute rischiano il licenziamento dopo il 31 dicembre 2008. Su questo punto FLC Cgil ha chiesto di nuovo l’inserimento in finanziaria di un emendamento per abrogare l’art. 35 della legge 27/12/2002; la mobilità intercompartimentale, come altre possibili misure per l’utilizzo del personale, sono successive ad una scelta che rassicuri prima procedere a studiare il come ricollocare il personale in altri o nello stesso comparto scuola.

Finanziamenti alle scuole
Resta ancora in campo, nonostante gli stanziamenti già individuati, il tema dei debiti pregressi delle scuole (spese per supplenze e Tarsu) che ammontano, per stessa ammissione del Ministero, a 1.000 milioni di euro. Tamponare qui e là non serve. E’ necessario un emendamento alla finanziaria che progetti e finanzi un piano straordinario finalmente risolutivo.

Autonomia finanziaria e semplificazione
Ci sono ancora molti finanziamenti, come la legge 440/97 (autonomia scolastica) che prima di arrivare alle scuole percorrono strade tortuose attraverso l’Uffici e contabilità speciali. Tutto ciò è in contraddizione con la nuova modalità di accreditamento diretto (capitolone) dei fondi alle scuole e con il principio di semplificazione richiamato dall’Intesa sulla conoscenza. Lo stesso inutile giro tocca ai finanziamenti per la formazione del personale e le spese per l’integrazione degli alunni diversamente abili.
La semplificazione delle procedure e il rafforzamento dell’autonomia finanziaria delle scuole non comporta costi, ma solo una assunzione di responsabilità politica e di attenzione alla funzionalità piena dell’autonomia scolastica.

In sostanza, rinviando i navigatori al testo completo degli emendamenti, la FLC CGIL ha ricordato che la scuola oggi non può aspettare più un altro domani, la qualità che abbiamo condiviso con l’intesa sulla conoscenza dev’essere palesata subito e con coerenza per liberare quella progettualità delle scuola che più provvedimenti, dall’obbligo scolastico alle indicazioni, richiedono subito.

Roma, 29 novembre 2007