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Scuola. Disposizioni per l’avvio dell’anno scolastico

Si è tenuto oggi l’incontro delle organizzazioni sindacali con il Ministro Fioroni e il Sottosegretario Bastico, in merito ai provvedimenti da inviare alle scuole per l’avvio dell’anno scolastico.

31/08/2006
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L'atto di indirizzo del Ministro, era stato sollecitato dalle organizzazioni sindacali in occasione dell’ultimo incontro con il Ministro, volendo rappresentare lo stato di disagio delle scuole che deriva da un quadro normativo di instabilità e per molti versi indefinito.

La scelta del governo di procedere infatti ad una revisione graduale e per sostituzioni successive dei provvedimenti Moratti, la ristrettezza dei tempi prima dell’avvio dell’anno scolastico e la complessità della normativa rendono estremamente incerti, in molti casi, i riferimenti normativi per le scuole e dunque le scelte conseguenti, con il rischio di innescare conflittualità negative e involuzioni.

I contenuti della nota si sviluppano entro il quadro di riferimento delle linee programmatiche presentate alla Camera nel mese di giugno e della Direttiva del 25 luglio.

In premessa vengono richiamati i provvedimenti adottati sul versante legislativo (dal Decreto di riorganizzazione del ministero al disegno di legge sugli esami di stato), sul versante amministrativo (dalla sospensione della sperimentazione nel secondo ciclo alla nota di giugno sul portfolio) e sul versante negoziale (accordo contrattuale di luglio).

Nel richiamare le linee programmatiche, si sottolinea la centralità di tre aspetti del sistema di istruzione e formazione che FLC considera sostanziali, ma che devono essere sostenuti nella pratica e confermati nelle scelte di azione amministrativa: il carattere pubblico e inclusivo della scuola, la cornice unitaria del sistema nazionale, la valorizzazione e l’incentivazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche.

La nota affronta i nodi che hanno creato problematicità nelle scuole, offrendo alcune soluzioni senza però sciogliere esplicitamente le ambiguità su alcuni di essi.

I contenuti della nota riguardano:

Tutor: l’accordo di luglio, nel contrasto tra tutor e CCNL, ha ribadito la piena vigenza delle norme contrattuali.

Contratti di prestazione d’opera: l’accordo ha disapplicato le disposizioni sui contratti con esterni per le attività opzionali/facoltative previste dal Dlgs 59/04; sono però rimaste in vigore le disposizioni (art. 40 del Regolamento di contabilità) per l’arricchimento dell’offerta formativa e specifici programmi di ricerca e sperimentazione.

Anticipi nella scuola dell’infanzia: la nota mette un punto fermo alla possibilità di accogliere alunni anticipatari, dal momento che non ci sono le condizioni che la legge 53/03 aveva previsto.

Portfolio: dopo la nota di giugno e nella considerazione della rivisitazione delle Indicazioni Nazionali, la nota attuale suggerisce di soprassedere dall’applicazione delle modalità di valutazione previste dal portfolio e di avvalersi delle precedenti schede di valutazione.

Esami di idoneità nella scuola primaria: potranno essere ammessi solo i bambini di età non inferiore a quella richiesta per la frequenza ordinaria.

Orario settimanale nella scuola media: la nota riprende i contenuti della lettera b), art. 25 del decreto legislativo 226/05 per confermare l’aumento dell’orario obbligatorio da 27 a 30 ore.

Insegnamento potenziato lingua inglese: è stato sospeso dalla n. 93/05.

Tempo scuola: rispondendo ad una esplicita richiesta delle organizzazioni sindacali. È stato inserito un chiaro riferimento alla unitarietà di impianto che deve avere l’organizzazione dell’orario scolastico e la suddivisione dei compiti didattici.

Indicazioni Nazionali: la provvisorietà delle indicazioni nazionali rimanda all’autonomia delle istituzioni scolastiche e alla loro titolarità nella scelta dei percorsi didattici.

Al termine del confronto sulla nota, che risulta accompagnata da un atto di indirizzo dello stesso Ministro, sono stati affrontati alcuni temi relativi alla riorganizzazione degli uffici ministeriali periferici e alla finanziaria.
La FLC ha ribadito la richiesta di una politica di investimento nella scuola e la soluzione dell’annoso problema del precariato con un piano di assunzione di 150.000 precari.

Roma, 31 agosto 2006

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