Scuola Europea di Brindisi: al ministero dell’istruzione riunione informativa su accorpamento dei cicli e nuovo regolamento
L’ Amministrazione ha illustrato la bozza di regolamento. La FLC CGIL ha richiesto garanzie in merito al rapporto di lavoro, alle relazioni sindacali, ai criteri di ammissione degli alunni.
Si è tenuta in data 12 aprile alle ore 10.30, in modalità a distanza presso la Direzione Generale per gli ordinamenti del Ministero dell’Istruzione, la riunione informativa concernente “Accorpamento del primo e del secondo ciclo di istruzione della Scuola europea di Brindisi presso un’unica istituzione scolastica”.
Erano presenti per l’Amministrazione il dott. Giacomo Molitierno del Ministero dell’Istruzione, il dott. Giuseppe Silipo, direttore USR Puglia e la dott.ssa Diana Saccardo, Ispettrice del ciclo secondario delle scuole europee.
In avvio di riunione è stato sinteticamente illustrato l’articolato della bozza di regolamento, con la precisazione che sono interessate due sezioni, dall’infanzia alla secondaria, incardinate in un’istituzione scolastica del sistema nazionale di istruzione, a cui appartengono sotto il profilo giuridico-normativo. L’ accreditamento nel sistema delle Scuole Europee ne comporta l’adozione del calendario scolastico e del curricolo, con il rilascio al termine del percorso della Licenza Liceale Europea (Baccalaureato Europeo). L’accorpamento sarà effettuato presso un’unica istituzione scolastica, individuata dalla Regione Puglia, che assumerà la struttura di Istituto onnicomprensivo.
La FLC CGIL ha chiesto di definire con maggior chiarezza nel regolamento le modalità di reclutamento del personale, soprattutto per i contratti di prestazione d’opera per gli insegnamenti in lingua non italiana, e di esplicitare il riferimento al Contratto Nazionale Istruzione Ricerca per quanto riguarda il rapporto di lavoro e le relazioni sindacali interne.
Preso atto che gli organi di funzionamento sono i medesimi previsti a legislazione vigente per le scuole statali, affiancati, per i soli profili ordinamentali delle Scuole Europee, da un comitato tecnico-scientifico, la FLC ritiene che quest’ultimo debba avere una componente docenti maggiormente rappresentativa della complessità e dell’articolazione del percorso sui tre segmenti.
È importante, inoltre, che nella declinazione delle prerogative del Dirigente rispetto alla formazione delle classi, all’assegnazione dei docenti e alla predisposizione degli orari venga indicato come le decisioni in tal senso debbano attenersi ai criteri stabiliti dagli Organi Collegiali e che la messa in atto di “iniziative per promuovere lo spirito europeo” sia subordinata a specifiche delibere degli stessi.
Abbiamo infine contestato che l’ammissione degli alunni alla scuola preveda, dopo la priorità per i figli dei funzionari della base ONU e delle altre istituzioni europee e internazionali, la precedenza ai figli di dipendenti di aziende e/o istituzioni che abbiano stipulato accordi con la scuola, tradendo il principio di pari opportunità di accesso.
L’Amministrazione si è impegnata a valutare le osservazioni emerse e a integrare il regolamento con i chiarimenti richiesti, mantenendo la struttura illustrata.
Il provvedimento sarà ora sottoposto al parere obbligatorio del CSPI.