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Scuola non statale: la magistratura scopre un traffico di diplomi falsi

L’altra faccia dei diplomifici

03/02/2006
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Dopo il filone “diplomi no problem” scoperto dalla Procura di Verona nel 2004, ora la magistratura scopre il filone del traffico illecito di diplomi falsi rilasciati da scuole paritarie private.

Epicentro Palermo. Sono risultate coinvolte 11 persone, raggiunte da misure cautelari, e sette scuole paritarie e private della Sicilia, di cui sei a Palermo e una a Caltanissetta.

Le persone coinvolte dovranno ora rispondere a vario titolo di reati che vanno dall’associazione per delinquere finalizzata alla falsità materiale commessa da pubblico ufficiale a contraffazione e alterazione di atti, all’uso di sigilli contraffatti, alla falsità ideologica, al peculato, alla ricettazione.

La magistratura ha sequestrato ben 150 titoli di studio contraffatti rilasciati a studenti bocciati all’esame di maturità in anni compresi dal 2001 ad oggi.

Pare che la truffa abbia dimensioni più vaste sia in termini quantitativi - sarebbero circa mille i diplomi falsi rilasciati - sia in termini di estensione del fenomeno che interesserebbe altre realtà scolastiche in tutta Italia.

Siamo di fronte ad una vera e propria rete? Ancora non lo sappiamo. Comunque sarà compito della magistratura fare luce sull’ennesima “vergognosa” e “inquietante” vicenda.

Avevamo avuto modo di denunciare, nel passato, la ripresa in grande stile dei diplomifici e delle maturità facili coincidente con una stagione congiunturale favorevole resa più permissiva dall’introduzione nel sistema di disposizioni di normazione primaria e secondaria.

Stupisce il fatto che “documenti originali” stampati dal Poligrafico dello Stato, che devono essere rigorosamente controllati e custoditi, sono invece stati resi disponibili per una truffa di tale portata.

In tutta la vicenda quello che colpisce di più non è solo il malaffare, ma il deficit di controllo da parte della Pubblica Amministrazione.

L’Amministrazione centrale e periferica anziché applicare in maniera rigorosa la legge di parità ha invece preferito una politica tollerante che, di fatto, ha consentito una ripresa in grande stile del fenomeno dei diplomifici.

Questo ennesimo scandalo rappresenta il paradigma della politica mercantilistica della scuola introdotta dalla Moratti e dal governo di centrodestra.

Roma, 3 febbraio 2006