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Scuola non statale: le linee di piattaforma per il rinnovo dei contratti

Prende il via la lunga stagione dei rinnovi contrattuali della scuola non statale che si annuncia difficile e complicata

21/03/2006
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Prende il via la lunga stagione dei rinnovi contrattuali della scuola non statale che si annuncia difficile e complicata sia per le novità legislative introdotte in materia di mercato del lavoro sia per gli interventi operati dalla Moratti in materia di parità scolastica.

La FLC Cgil, la CISL Scuola, la UIL Scuola e lo SNALS/Confsal hanno inviato il 13 marzo u.s. alle organizzazioni datoriali e padronali di Agidae, Fism e Aninsei le linee di piattaforma per il rinnovo dei tre Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro 2006-2006 del personale in servizio nelle scuole non statali laiche e religiose.

Prende così il via la lunga stagione dei rinnovi contrattuali della scuola non statale che si annuncia difficile e complicata. Sullo sfondo di questi rinnovi pesano come un macigno sia le novità legislative introdotte in materia di mercato del lavoro sia i contraddittori interventi legislativi e normativi operati dalla Moratti in materia di parità scolastica.

Come pure pesano i diffusi processi di elusione, di evasione e di dumping contrattuale innescati dalla presenza di contratti di sottotutela e dal lavoro irregolare.

La vertenza interessa oltre centocinquantamila lavoratori, tra direttivi, docenti e personale ausiliario tecnico amministrativo, occupati, a vario titolo, nelle scuole non statali di ogni ordine e grado, curriculari ed extracurriculari, disseminate in tutto il territorio nazionale.

Con le linee di piattaforma le organizzazioni sindacali, firmatarie dei tre CCNL, intendono sottoporre all’attenzione delle controparti datoriali e padronali gli obiettivi che si intendono perseguire con i rinnovi contrattuali.

Pertanto l’attività negoziale delle organizzazioni sindacali della scuola, confederali e autonome, si muoverà, nel confronto con le rispettive controparti, sulla base delle seguenti direttrici:

  • rafforzare la centralità del CCNL e il suo ruolo universalistico e solidaristico estendendo diritti e tutela a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici che operano, a vario titolo, nel comparto;

  • implementare la contrattazione di II livello, territoriale e di istituzione scolastica, soprattutto in materia di esigibilità dei diritti;

  • unificare, migliorandole, le condizioni normative delle prestazioni lavorative con particolare riguardo all’orario di lavoro e alla valorizzazione delle professionalità;

  • unificare i trattamenti economici e retributivi avendo come riferimento quelli previsti dal CCNL della scuola statale ovvero ridurre il più possibile l’attuale forbice;

  • riaffermare la centralità del rapporto di lavoro dipendente e a tempo indeterminato nelle istituzioni scolastiche, educative e formative private;

  • stabilizzare il personale precario rendendo residuale il ricorso alle forme di “flessibilità” introdotte dalla legge 30/2003;

  • avviare la previdenza complementare.

Ovviamente sarà compito delle singole piattaforme, dopo una ampia consultazione con le lavoratrici e i lavoratori del comparto, tradurre le linee sopra individuate in articolato contrattuale da sottoporre alle controparti di Agidae, Aninsei e Fism.

Roma, 21 marzo 2006

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