Nonno, cos'è il sindacato? Il nuovo libro di Edizioni Conoscenza

Home » Scuola » Scuola non statale. Siglata l'ipotesi di accordo relativa al contratto aziendale del British Council in Italia

Scuola non statale. Siglata l'ipotesi di accordo relativa al contratto aziendale del British Council in Italia

L'intesa raggiunta interessa tutto il personale amministrativo e ausiliario assunto in loco in forza nelle sedi in Italia. La novità di rilievo è che si passa dal regolamento al contratto. A settembre la consultazione del personale per la definitiva approvazione dell'ipotesi di accordo.

03/09/2007
Decrease text size Increase  text size

Dopo una lunga trattativa, iniziata circa un anno fa, è stata raggiunta tra il British Council e la FLC Cgil nazionale, territoriale e Rsa, prima della pausa estiva ovvero il 27 luglio u.s l’ipotesi di accordo per la sottoscrizione del primo contratto collettivo aziendale relativo al personale amministrativo ed ausiliario, circa 50 unità, in forza nelle sedi dell’Istituto operanti in Italia.

Fino ad ora il prestigioso istituto britannico, chiamato a rappresentare e a divulgare in tutto il mondo la lingua e della cultura inglese, aveva fatto ricorso, per disciplinare il rapporto di lavoro del proprio personale in forza nelle sedi italiane di Roma, Milano e Napoli, ad un regolamento interno mediante il quale le condizioni economiche e normative venivano dettate, in maniera del tutto unilaterale, dalla Direzione dell’Istituto.

Si tratta, quindi,di una novità di grande rilievo perché segna una discontinuità storica con il recente passato e soprattutto perché sancisce, in maniera incontrovertibile, il pieno riconoscimento del diritto delle lavoratrici e dei lavoratori alla contrattazione e alla piena legittimità di definire, in via negoziale, le proprie condizioni di lavoro sulla base delle norme legislative operanti in Italia.

A settembre verranno indette le assemblee del personale interessato per una valutazione dell’accordo e per la sottoscrizione definitiva del contratto.

La FLC Cgil e la Rsa giudicano l’intesa in maniera più che positiva non solo per via del superamento della logica “regolamentativi” dei trattamenti economici e normativa ma soprattutto per via dei contenuti di merito dell’intesa.

L’accordo, che ha una validità quadriennale per la parte normativa (2007-2010) e biennale (2007-2008) per quanto attiene quella economica, prevede, ifatti, incrementi retributivi del 4,6% a regime nel biennio sulla base delle singole progressioni professionali maturate al 31 marzo 2007. Pertanto il primo aumento pari al 2,3% verrà erogato a partire dal 1 aprile 2007, mentre il secondo di pari importo decorrerà dal 1 aprile 2008. Alla fine del biennio le parti si incontreranno per valutare, in applicazione di quanto previsto dall’accordo interconfederale del luglio del 1993 lo scarto tra inflazione programmata e reale e stabilire di conseguenza gli incrementi retributivi per il successivo biennio. Viene confermata la 14^ mensilità, come pure vengono mantenute tutte le altre condizioni economiche già presenti nel “regolamento”.

Per quanto attiene la parte normativa ci preme sottolineare un’estensione diffusa dei diritti a cominciare dal diritto di informazione preventiva sulle politiche organizzative e occupazionali dell’istituto e dai diritti sindacali fondati su una piena esigibilità dell’azione della Rsa. Inoltre sono stati rafforzati gli istituti relativi alle ferie, ai permessi retribuiti, al diritto allo studio, alla malattia e all’infortunio. Dopo la stabilizzazione del lavoro “precari” avvenuta con uno specifico accordo che ha portato al superamento del lavoro a progetto con la relativa trasformazione in lavoro subordinato, viene regolamentato e limitato il ricorso al lavoro a tempo determinato.

Roma, 3 settembre 2007

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

SFOGLIALO IN ANTEPRIMA!