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AGIDAE: siglata l’intesa sulla detassazione

Si tratta di linee guida propedeutiche alla definizione di accordi territoriali/aziendali da parte delle rappresentanze regionali. Tali linee guida consentono un'applicazione della materia in coerenza con il ruolo e i contenuti del CCNL.

28/02/2013
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Come è noto il 22 gennaio scorso, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto sulla detassazione salario legato alla produttività. La CGIL ha giudicato il provvedimento inadeguato e sbagliato perché non solo peggiora gli stessi contenuti previsti nell’accordo separato, ma perchè è sprovvisto di criteri che possano effettivamente incidere su un'autentica crescita della produttività e perché rappresenta un grave intervento sull’autonomia della contrattazione.

Il decreto infatti "cancella, in via definitiva, qualsiasi riferimento a voci previste dai contratti nazionali di lavoro (turni, lavoro notturno, lavoro festivo e domenicale). Voci che costituiscono prestazioni che incidono, più di altre, sulla produttività e sulla competitività delle imprese con il risultato di ridurre così le retribuzioni dei lavoratori interessati a queste prestazioni in quanto non più beneficiari della detassazione riconosciuta negli anni passati".

L'unico aspetto salvaguardato dal decreto è la conferma della detassazione sui premi di produttività che costituiscono una prassi per larga parte svolta dalla contrattazione in questi ultimi  anni. Vengono introdotti criteri negativi "del tutto avulsi quali la fungibilità delle mansioni (leggi demansionamento), l'impiego delle nuove tecnologie in rapporto alla salvaguardia dei diritti dei lavoratori (leggi controllo a distanza) che possono al contrario deprimere la produttività perché peggiorano le condizioni di lavoro e i diritti delle persone".

Proprio per questa ragione e al fine di evitare interpretazioni e applicazioni arbitrarie e "discutibili" da parte delle scuole aderenti all’Agidae, le Organizzazioni Sindacali di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS e SINASCA - firmatarie del CCNL - di intesa con l’ associazione datoriale, hanno deciso di dettare a livello nazionale e in coerenza con quanto prevede il contratto nazionale, linee guida precise entro le quali vanno concordate a livello regionale le intese da applicare nelle singole istituzioni scolastiche aderenti appunto all’associazione datoriale in questione. Con dette linee guida, in coerenza con quelle degli anni precedenti, le parti sottoscriventi intendono esercitare una funzione positiva per affrontare il rapporto tra salari e produttività, in un quadro di corrette relazioni tra le parti stesse, escludendo gli aspetti critici sopra indicati, e valorizzare gli incrementi di produttività, qualità, efficienza organizzativa e competitività, permettendo agli operatori di tali strutture di usufruire dell'imposta sostitutiva del 10% sulle componenti accessorie delle retribuzioni individuate dalla contrattazione collettiva.

Per quanto riguarda gli importi, il provvedimento recepisce da una parte la richiesta dell'innalzamento a 40 mila euro del reddito di riferimento su cui agisce la detassazione, dall'altra però riduce a 2.500 euro il tetto dei benefici per singolo lavoratore. Si ricorda che negli anni passati il tetto  previsto era  fissato a 6 mila euro.