Nonno, cos'è il sindacato? Il nuovo libro di Edizioni Conoscenza

Home » Scuola » Scuola non statale » British Council Italia: firmata l’Intesa sullo smart working

British Council Italia: firmata l’Intesa sullo smart working

Il 27 maggio 2021 è stata sottoscritta l’Intesa per regolamentare il lavoro svolto nelle sedi di Milano, Napoli e Roma in modalità smart working.

17/06/2021
Decrease text size Increase  text size

Il British Council, presente in Italia dal 1945, è l’istituto ufficiale del Governo Britannico ed ha la mission di "promuovere una maggiore conoscenza del Regno Unito, sviluppare una maggiore conoscenza della lingua inglese, promuovere la collaborazione culturale, scientifica, tecnologica ed altro tipo di collaborazione didattica tra il Regno Unito ed altri paesi e promuovere in altro modo il progresso dell'istruzione". Negli anni il British Council ha stabilito una presenza in oltre 100 Paesi in tutto il mondo. In Italia occupa oltre duecento lavoratori e lavoratrici di madre lingua e assunti in loco.

La sottoscrizione dell’Intesa è giunta dopo un negoziato svolto tra la delegazione del British Council Italia, la FLC CGIL, nazionale e territoriale e le RSA di Milano, Napoli e Roma COL. L’intesa è stata discussa nell’assemblea in videoconferenza con le lavoratrici e i lavoratori il 9 giugno u.s.

Durante la fase emergenziale legata al COVID 19 l’azienda ha sperimentato il lavoro agile (smart working) nell’organizzazione del lavoro quale modalità flessibile per conciliare i tempi di vita e di lavoro nella filiera amministrativa, dell’assistenza ai clienti (customer service), della didattica e degli esami accelerando nel contempo un processo di riorganizzazione aziendale che ha portato alla dismissione della storica sede di Roma, nei pressi di Piazza di Spagna, con una sede in uno spazio di coworking nel popolare quartiere della Garbatella.

L’intesa sullo smart working non esaurisce la procedura prevista ai sensi dell’art.19 della legge 81/2017 per la definizione di un accordo che integrerà il contratto di lavoro individuale.

L’Intesa stabilisce la volontarietà dell’accesso alla modalità di lavoro in Smart Working, il diritto al recesso, la certificazione delle competenze, il diritto alla salute e sicurezza, la presenza periodica nella sede di lavoro, l’applicazione del contratto collettivo aziendale vigente e dei contratti individuali, la formazione continua. Di particolare rilievo l’intesa raggiunta sul diritto alla disconnessione e sui diritti sindacali con l’adozione di una bacheca sindacale elettronica nell’intranet aziendale.

Le Parti si ritroveranno entro un anno dalla firma dell’Intesa per verificarne gli effetti nell’organizzazione del lavoro e, considerata la sperimentalità dell’Intesa e l’evoluzione della normativa e della contrattazione collettiva sullo smart working, si sono impegnate e rivedersi qualora intervenissero novelle per procedere ai necessari adeguamenti.

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

SFOGLIALO IN ANTEPRIMA!