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Chiusura dei "Centri gioco" nei supermercati: Esselunga si assuma la responsabilità dei 35 licenziamenti

Necessaria una soluzione per il reimpiego di queste lavoratrici in appalto. Esselunga non può disinteressarsi di un numero così pesantedi licenziamenti.

13/05/2024
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A febbraio del 2024 Esselunga ha comunicato a Silma s.r.l. che, a seguito di una riorganizzazione dei servizi, avrebbe interrotto gli appalti relativi agli Spazi Gioco Bimbi a cominciare dalla fine di maggio. Come conseguenza, nel mese di aprile, Silma s.r.l. ha fatto presente alle organizzazioni sindacali l’apertura di una procedura di licenziamento collettivo per 35 lavoratrici dei centri gioco dei supermercati Esselunga di Biella, Lissone, Stezzano, Curno, Lecco, Desenzano del Garda, Milano, Casalecchio di Reno, Nembro, Pantigliate e Rho.

Il primo incontro con i sindacati si è tenuto il 22 aprile e in quella sede FLC CGIL e CISL scuola nazionali e dei territori coinvolti, insieme ad una rappresentante delle lavoratrici, hanno fatto presente a Silma che avrebbero attivato ogni canale possibile per evitare i licenziamenti, nonostante la società abbia sottolineato che le uniche possibilità di ricollocazione del personale sono subordinate al trasferimento in altra sede e al mutamento di mansioni.

Come FLC CGIL, non siamo disposti ad accettare che, ancora una volta, lo strumento dell’appalto consenta al soggetto realmente responsabile della relazione lavorativa di non occuparsi delle conseguenze sociali di un così pesante numero di licenziamenti. 

La responsabilità della perdita del lavoro che ha colpito trentacinque giovani donne è unicamente di Esselunga, che chiamiamo ad assumersi le proprie responsabilità e a trovare una soluzione per il reimpiego di queste lavoratrici.

Tag: appalti