Rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale Aziendale alla Scuola Superiore per Mediatori Linguistici “Carlo Bo”
Il personale docente in forza nelle sedi della prestigiosa istituzione avrà nel triennio 2011/2013 una implementazione delle retribuzioni pari a 140 euro mensili lorde. Introdotto un fondo per il riconoscimento e valorizzazione della professionalità. Soppresso l’articolo relativo alle propine di esame perché superato.
Con 15 mesi di ritardo e dopo una non facile trattativa l’8 maggio u.s. è stato finalmente raggiunto l’accordo, per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale Aziendale del personale docente in servizio nelle sedi di Milano, Roma, Bologna, Firenze e Bari della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici “ Carlo Bo”.
L’accordo interessa soprattutto la parte economica e copre il periodo di vigenza contrattuale che va dal 1/01/2011 al 31/12/2013. A regime il personale interessato avrà un aumento dello stipendio tabellare di 140 euro mensili, suddiviso in due tranches. la prima di 100 euro a partire dal 1/01/2012 e la seconda di 40 euro dal 1/01/2013.
Con la retribuzione di giugno 2012 verranno erogati in busta paga gli arretrati imputabili al periodo gennaio-maggio 2012. Mentre tutto il 2011 - gennaio/dicembre - a tutto il personale interessato verrà erogata, a titolo di una tantum, una somma di 350 euro lorde per lavoratore. Il tutto, ovviamente, verrà riproporzionato nel caso dei part-time.
L’accordo inoltre prevede l’istituzione di un Fondo premialità, per il biennio 2012/2013, finalizzato al riconoscimento e alla valorizzazione della professionalità
In tale fondo la Fondazione Carlo Bo ha appostato la somma di 10.000 euro. Criteri e modalità di erogazione del premio saranno concordati dalle parti entro il mese di ottobre 2012. Il premio verrà erogato alla fine dell’anno accademico 2012/2013.
Sulla parte normativa l’unica novità è rappresentata dalla soppressione dell’art. 10 del contratto aziendale relativo alle propine di esame in quanto tale istituto non è più operante. Rimane invariata tutta la parte restante del Contratto Collettivo nazionale Aziendale rimane che rimane pienamente in vigore per l’intero triennio.
Nell’assemblea dei lavoratori tenuta a Milano il 16 maggio l’accordo è stato approvato all’unanimità.