Scuola: organici personale ausiliario, tecnico ed amministrativo per il 2008-2009
Il MPI informa i sindacati scuola sui tagli previsti dalla finanziaria 2008.
Nella giornata di ieri si è tenuto al Ministero della pubblica istruzione il primo incontro di informativa sindacale relativa agli organici di diritto del personale amministrativo, tecnico e ausiliario per il prossimo anno scolastico 2008-2009.
Il MPI ha illustrando i vincoli della finanziaria 2008 annunciando una riduzione per il prossimo triennio di 3.000 posti: 1.000 per ciascun anno scolastico.
Il MPI vorrebbe ripartire questa riduzione sulla base di un mix sulla base dell’andamento degli alunni e degli indicatori di contesto socio-economici delle diverse realtà territoriali.
In pratica, a fronte dell’aumento degli alunni e della maggiore complessità delle scuole (innalzamento dell’obbligo scolastico, progetti nazionali scuole aperte, ecc)e quindi di maggiori carichi di lavoro, il MPI ripropone la politica dei tagli. Per la FLC Cgil e gli altri sindacati scuola questo è un fatto inaccettabile che non tiene conto né delle condizioni di lavoro del personale, notevolmente peggiorate negli ultimi anni, né della qualità del servizio del nostro sistema pubblico di istruzione.
La FLC Cgil, ha ricordato che la qualità dei servizi amministrativi, tecnici e ausiliari nella scuola è un obiettivo che il Governo ha condiviso solo pochi mesi fa insieme ai sindacati scuola con la sottoscrizione dell’Intesa sulla conoscenza del giugno 2007. Questa intesa, infatti prevede sia la stabilità pluriennale degli organici che l’introduzione di nuovi modelli organizzativi per aumentare l’efficienza e l’efficacia dei servizi nel sistema pubblico di istruzione. Al contrario, la proposta del MPI sugli organici Ata dimostra che la finanziaria 2008 non ha applicato per la sua parte l’Intesa sulla conoscenza.
Inoltre, la FLC nel ribadire la sua totale contrarietà alla riduzione dei posti, ha evidenziato come non sia più sostenibile mantenere gli stessi parametri di attribuzione degli organici alle scuole in presenza di alcuni dati di fatto come ad esempio, la complessità del lavoro amministrativo, la concentrazione degli alunni diversamente abili nei tecnici e professionali, l’aumento delle attività di laboratorio (informatici, linguistici, scientifici, …) ormai diffuse anche nella scuola del primo ciclo. Il MPI, conosce molto bene tutto ciò, ma quando fa le sue direttive, come ad esempio sulle scuole aperte, continua ad ignorare il prezioso lavoro di collaborazione svolto dal personale Ata per garantire qualità e quantità dell’offerta formativa.
In previsione dei prossimi incontri la FLC valuterà insieme agli altri sindacati scuola quali iniziative assumere.
Roma, 27 febbraio 2008