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Scuola: organico di fatto 2005-2006

I dati del MIUR confermano i tagli!

22/11/2005
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Nella giornata di ieri, il MIUR ha fornito alle Organizzazioni sindacali una prima informazione sull’andamento di alcuni dati, riguardanti alunni, classi e posti, relativi alla situazione definitiva in organico di fatto per l’anno scolastico in corso 2005-2006. Mancano ancora i dati definitivi nella scuola dell’infanzia (in particolare il dato sugli anticipi) e sul personale ata, ancora in fase di rilevazione.

Per quanto riguarda il dato sugli alunni, tra l’organico di fatto dell’anno scolastico precedente 2004-2005 e l’attuale 2005-2006, si registra un modesto incremento nella scuola dell’infanzia pari a+1.312 alunni, un sensibile incremento (+ 21.003) nella scuola primaria, una forte contrazione nella scuola secondaria di primo grado (- 25.268) e un altrettanto forte incremento nella scuola secondaria di secondo grado (+ 42.392).

Se, dalla tabella sintetica allegata, si raffrontano tali dati con le previsioni fatte dal MIUR ai fini della predisposizione dell’organico di diritto (cioè quello stabile e su cui si effettua la mobilità) fatto in primavera, si può vedere quanto sia “sballato” il modo di operare tutto dettato da logiche contabili imposte dalle vaie finanziarie piuttosto che dall’attenzione a garantire quanto servirebbe per tutelare effettivamente il diritto allo studio.

Il dato della scuola dell’infanzia dimostra innanzitutto, e contrariamente da quanto sostenuto ripetutamente dal Ministro, come siamo lontani dall’aver ridotto le numerose liste d’attesa presenti in tante realtà. Le limitazioni sugli organici hanno consentito un incremento di soli 1.312 bambini a fronte delle migliaia che attendono!

Inoltre, ancora una volta, si elude l’informazione sugli anticipi e quindi non si consente alcuna verifica della presenza delle condizioni perché le scuole possano avere legittimamente consentito, o meno, l’iscrizione.

Nella scuola primaria abbiamo 21.000 alunni in più, con incrementi molto significativi in alcune regioni:

- l’Emilia Romagna (+ 4.000),

- la Lombardia (+ 7.000),

- il Piemonte (+ 2.000), la Toscana (+ 3.000),

- il Veneto (+ 5.000).

A fronte di tale quadro, il Miur in organico di diritto aveva inizialmente previsto un “taglio” di circa 1.093 posti (210 comuni e 883 di lingua straniera) e poi era corso ai ripari incrementando tale dotazione di circa 650 posti. A settembre, in organico di fatto, sono stati attivati altri 811 posti.

Il dato finale è che, a fronte di 21.000 alunni iscritti in più, i posti attivati in più (rispetto allo scorso anno) sono complessivamente aumentati solo di 368 unità. Cioè solo uno in più ogni 54 alunni in più.

Per l’Amministrazione questo rappresenta un incremento di posti, per la FLC Cgil rappresenta, al contrario, un ulteriore “taglio “ reale di posti rispetto a quanto sarebbe dovuto.

Nella scuola secondaria di primo grado la diminuzione di alunni, anche rispetto alle previsioni del MIUR, aveva comportato che già in organico di diritto le stesse Direzioni Regionali avessero dirottato diversi posti a favore della scuola secondaria di secondo grado. Ora, alla luce dei dati definitivi, si registra una ulteriore riduzione di circa 1.271 posti rispetto all’organico di fatto dello scorso anno, a fronte di un calo di circa 25.000 alunni. Un posto in meno ogni 20 alunni in meno. Al contrario, nella scuola secondaria di secondo grado, a fronte di un incremento di 42.392 alunni, sono stati attivati 1.680 posti in più, cioè uno ogni 26 alunni in più. Anche in questo caso abbiamo due pesi e due misure!

Infine il sostegno. Anche in materia di supporto e inserimento dei bambini diversamente abili il Ministro ha ripetutamente dichiarato di avere incrementato sensibilmente il numero dei posti, ed è vero. Sono aumentati 891 posti interi rispetto allo scorso anno, passando il totale da 78.622 a 79.513. Solo che il numero di alunni certificati passa, contemporaneamente, dai 156.639 del 2004-2005 ai 161.027 del 2005-2006, cioè ben 4.388 alunni con handicap in più. Quindi, siamo in presenza di meno di un posto in più, ogni 4 bambini in più. Davanti a questo dato rilevato dalla FLC Cgil, l’Amministrazione ha replicato che sono stati aumentati anche molti “spezzoni” di ore in più e che quindi l’aumento complessivo sarebbe più consistente. Solo che ci si è dimenticati di spiegare a questi alunni come sarà garantito loro un vero inserimento e il diritto allo studio con degli spezzoni di ore in più! Infine, ancora una volta, si dimostra quanto sia eclatante lo scarto tra i posti in organico di diritto (solo 48.607) e quelli effettivi e ritenuti necessari dalla stessa amministrazione in organico di fatto (79.513).

In pratica appena il 60% dei posti, e quindi dei docenti, che operano con i bambini con handicap sono stabili e in grado di assicurare un minimo di continuità. Il resto sono posti da coprire con personale a tempo determinato e quindi con nessuna garanzia di continuità. Per non parlare poi dell’estemporaneità di chi lavora sui tanti “spezzoni” che la stessa amministrazione ammette!

Roma, 22 novembre 2005

Tag: organici

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