Scuola primaria. Il tempo pieno: una funzione importante per l’inclusione, l’innovazione didattica, la risposta alle istanze sociali
Un Disegno di legge di un gruppo di senatori dell’Ulivo intende ripristinare e sviluppare un modello di scuola messo fortemente in crisi dai provvedimenti del precedente governo.
È stato assegnato alla settima commissione permanente del Senato il
disegno di legge
presentato da un gruppo di senatori dell’Ulivo (prima firmataria Albertina Soliani) riguardante il tempo pieno nella scuola primaria.
Nella
relazione di presentazione
si evidenzia che il ddl intende porre le condizioni per il ripristino e lo sviluppo dell’esperienza del tempo pieno, dopo la messa in crisi del modello a seguito della legge 53/03 e del decreto legislativo 59/04, in considerazione del fatto che la fortissima domanda di inclusione sociale e di investimento per il futuro possono ancora trovare una solida risposta proprio in questo modello di scuola che in un approccio multidisciplinare all’apprendimento e fortemente unitario può garantire accoglienza, inclusione, dialogo, valorizzazione delle diversità.
L’articolo 1 prevede una delega al Governo, nel rispetto dell’autonomia scolastica e delle prerogative assegnate alle regioni, per il potenziamento e la valorizzazione delle attività formative di tempo pieno nella scuola primaria sulla base dei seguenti principi:
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orario di funzionamento di quaranta ore comprensive del tempo dedicato alla mensa,
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doppio organico,
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misure di incentivo e sostegno perché il modello possa svilupparsi in tutte le aree geografiche del paese,
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qualificazione del tempo scolastico verso una migliore integrazione sociale.
Il calendario per l’esame del disegno di legge non è ancora stato fissato.
Roma, 22 maggio 2007