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Scuola: Ripartizione dei finanziamenti alle scuole collocate in aree a rischio. Anno scolastico 2007/2008

Ritardi nell’invio dei fondi alle scuole. Servono finanziamenti aggiuntivi alle regioni dove si registra un incremento degli alunni immigrati

07/11/2007
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Nella giornata di ieri si è tenuto al Ministero della Pubblica Istruzione un incontro in cui sono state esposte le linee guida dell’imminente circolare con cui verranno ripartite le risorse relative all’art. 9 del Ccnl/03 (aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica) tra gli Uffici Scolastici Regionali, e con cui verranno date le indicazioni operative per il successivo passaggio nella contrattazione in ambito regionale.

Le proposte del MPI

I dirigenti del MPI presenti all’incontro hanno dichiarato che, per indicazione dello stesso ministro Fioroni, è opportuno procedere alla revisione e all’aggiornamento dei criteri e degli indicatori utilizzati in questi ultimi anni, che non sarebbero più rispondenti all’attuale situazione della scuola italiana. In particolare è stato evidenziato come, negli ultimi 10 anni, vi sia stato un forte incremento del numero degli studenti immigrati che è passato da 50.000 unità a circa 500.000: il 5,6% dell’intera popolazione scolastica.

Di pari rilevanza è il dato sulla dispersione scolastica: nell’anno 2005 22 giovani su 100, tra i 18 ed i 24 anni, hanno lasciato la formazione in possesso del solo diploma di scuola secondaria di primo grado.

Poiché, secondo l’amministrazione, queste due tematiche sono di pari rilevanza è opportuno rivedere da subito i criteri di ripartizione dei finanziamenti in questione. Alla luce di tali considerazioni sono state illustrate diverse nuove ipotesi di ripartizione delle risorse che modificano la ripartizione in atto dal 2003-2004, e che producono nelle 18 regioni variazioni più o meno sensibili a seconda del peso in più che si da al dato sull’immigrazione, fattore che, in passato, incideva solo in piccola parte. Rispetto alle varie simulazioni, l’amministrazione si è dichiarata disponibile a tenere conto delle osservazioni avanzate dalle organizzazioni sindacali.

La posizione della FLC Cgil

La FLC Cgil ha preliminarmente denunciato come negli ultimi 4 anni vi sia stata una totale mancanza di informazione del MPI ai sindacati scuola sulla ripartizione di questi fondi (che sono di natura contrattuale) alle Regioni e su come gli stessi sono stati utilizzati dalle scuole. E questononostante le ripetute richieste di tutte le organizzazioni sindacali. Inoltre la FLC Cgil ha denunciato il ritardo nell’ invio delle risorse alle scuole, anche a quelle i cui progetti sono stati approvati. Questi ritardi non solo riguardano l’esercizio finanziario 2007, ma in molti casi risalgono all’anno scolastico 2005-2006. Per la FLC questo è un fatto intollerabile che chiama in causa le responsabilità di tutti i livelli dell’amministrazione scolastica (MPI, USR e USP).

Sulle proposte del MPI la FLC ha espresso le seguenti valutazioni:

a) piena condivisione dell’analisi sull’emergenza dovuta all’incremento degli alunni immigrati, fenomeno da affrontare con interventi efficaci sia sul versante di una nuova politica degli organici (introduzione di un organico funzionale per l’attivazione di progetti specifici) sia sul versante dell’incremento dei finanziamenti da destinare alle scuole per attività aggiuntive e di integrazione. Tale emergenza, infatti, non può trovare risposta in una semplice spalmatura delle sole risorse contrattuali relative all’art. 9 del Ccnl/03, come propone il Ministro. Questa operazione che, non condividiamo, avrebbe come unico effetto la riduzione dei finanziamenti in quelle regioni dove, per stessa ammissione dell’amministrazione, permangono dati allarmanti sulla dispersione scolastica. Per fronteggiare questa emergenza servono risorse finanziarie e professionali aggiuntive senza alcuna sottrazione di quelle destinate prevalentemente ad altri obiettivi;

b) conferma anche per quest’anno anno scolastico della ripartizione dei finanziamenti degli anni precedenti in attesa di contrattare i nuovi parametri per l’anno scolastico 2008-2009;

c) proposta di sollecitare gli uffici scolastici regionali di avviare subito la contrattazione per il corrente anno scolastico in modo da far arrivare quanto prima le risorse alle scuole dell’esercizio finanziario 2007 con il “capitolone”. Infatti, una diversa ripartizione e finalizzazione delle risorse, pur necessaria, non può essere improvvisata né, tanto meno, essere fatta con atto unilaterale del MPI, tanto più che l’ipotesi di Ccnl sottoscritta il 7 ottobre demanda l’intera materia alla contrattazione.

In conclusione, per la FLC è necessario: confermare per quest’anno la ripartizione dei finanziamenti agli uffici scolastici regionali, far arrivare quanto prima i soldi alle scuole e aumentare i fondi disponibili per i quali abbiamo chiesto al Ministro Fioroni un impegno esplicito.

Nei prossimi giorni verificheremo e valuteremo le decisioni dell’amministrazione.

Roma, 7 novembre 2007

Nonno, cos'è il sindacato?

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al Centro Binaria di Torino, ore 18.

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