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Scuola: sezioni primavera, intesa fra organizzazioni sindacali e Regione Puglia

La Regione Puglia ha sottoscritto un primo accordo sull’attuazione delle sezioni primavera con Direzione Regionale, ANCI, UPI e organizzazioni sindacali.

03/07/2007
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L’ Accordo sottoscritto in Conferenza Unificata il 15 giugno fra le Regioni e il ministero della Pubblica Istruzione, ha definito le condizioni con cui si andranno a realizzare sul territorio, nel prossimo anno scolastico, le sezioni aggregate (sezioni primavera) ai nidi e alle scuole dell’infanzia statale e paritaria, di bambini compresi nella fascia di età 24-36 mesi.

Il problema che sta all’origine dell’Accordo viene da lontano e si può ricondurre a tre condizioni:
1. una copertura scarsa e diseguale sul territorio nazionale del servizio dei nidi comunali, in genere qualificati sia in termini di strutture che di competenze professionali, ma costosi e scarsi, dunque poco accessibili;
2. la tendenza, invalsa da qualche anno, ad offrire risposte di tipo privatistico ad un bisogno sociale insoddisfatto, risposte dal carattere principalmente assistenziale che però non offrono sufficienti garanzie di qualità, come i nidi condominiali, quelli aziendali ecc.;
3. la presenza, nelle scuole dell’infanzia, di alunni anticipatari, in applicazione alla legge 53/03, senza tuttavia una vera attenzione per i diritti dei più piccoli, accolti in contesti non pensati per la loro fascia di età. La semplice abrogazione della norma sugli anticipi non ha però fatto venir meno il bisogno che è emerso, che dunque va affrontato e risolto con un servizio a loro specificamente dedicato.

Le scelte politico-amministrative che da queste problematiche discendono, potevano essere molte.
La scelta effettuata dai tre ministeri (della pubblica istruzione, della famiglia, degli affari sociali) che hanno finanziato il progetto, è stata quella di promuovere sezioni aggregate ai nidi e alle scuole dell’infanzia, con un’iniziativa che si inserisce nell’ambito dei servizi socio-educativi, di competenza regionale.
Il contributo duplice al progetto, dello stato che finanzia il progetto e delle Regioni che lo regolamentano e lo gestiscono, ha prodotto l’Accordo in Conferenza Unificata del 15 giugno.

Il ruolo del Ministero della Pubblica Istruzione, che ha il compito di gestire il finanziamento dei tre ministeri, è quello di attribuire il finanziamento alle scuole selezionate dalle Regioni, dopo aver inserito nella selezione un criterio di perequazione territoriale.
Il ruolo delle Regioni e dei Comuni è molto importante per la garanzia di qualità dei progetti accolti. Essi stabiliscono infatti le condizioni che debbono garantire i soggetti erogatori del servizio, selezionano le domande delle scuole e dei comuni, esercitano il controllo di qualità, coordinano domande delle famiglie e offerta delle scuole/comuni.

Riteniamo dunque molto importante che le organizzazioni sindacali possano avere un ruolo nei tavoli regionali che si costituiranno a questo scopo: la collaborazione fra istituzioni e soggetti sociali può dare un contributo importante alla trasparenza dell’operazione e alla verifica delle condizioni reali in cui si realizzeranno i progetti.

Pubblichiamo dunque, in allegato, la nota della Direzione Regionale della Puglia che rende noto lo stato di avanzamento dei lavori relativi ad un protocollo di intesa fra Direzione Regionale, Regione Puglia, ANCI, UPI e organizzazioni sindacali sull’istituzione di una cabina di regia regionale sui servizi all’infanzia, e in particolare sulle sezioni aggregate.
Pubblichiamo anche una nota di sintesi del protocollo di intesa che verrà sottoscritto nei prossimi giorni.
Consideriamo questo un fatto molto positivo che intendiamo ripetere anche in altre Regioni.

Roma, 3 luglio 2007