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Scuola statale patrimonio da difendere

Centinaia di città italiane illuminate, migliaia di lavoratori a lutto: il flash mob per dire no alla "buona scuola".

24/04/2015
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Al calare del sole hanno riempito a poco a poco le piazze. Figure nere, indistinguibili, listate a lutto. Ognuna di loro portava con sé una candela o un lumino e l’ha acceso, illuminando le piazze e rivelando i volti di tantissimi lavoratori della scuola pubblica, che questa volta hanno scelto il silenzio per coinvolgere l’opinione pubblica sulla lenta agonia della scuola statale. Guarda le foto.

Dieci minuti di assoluto silenzio e poi le candele si sono spente e i lavoratori si sono dispersi, alla stessa ora. Un evento replicato in centinaia di città italiane da migliaia di persone che hanno voluto, ancora una volta, esserci: da Piazza di Spagna, a Roma, dove in migliaia hanno acceso Trinità dei Monti, al più piccolo Borgo d'Italia, tutti hanno scelto di partecipare a questo flash mob strepitoso per dire NO alla "buonascuola".

Un evento che assieme alle tante iniziative svoltesi nei giorni scorsi e al prossimo sciopero unitario del 5 maggio, ci dice che il mondo della scuola è allo stremo e che questo DDL va cambiato. Un altro segnale forte per questo Governo, che delle critiche continua a non accorgersi.

Flash mob contro "La Buona Scuola"