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Scuola superiore: ancora tutto in alto mare per i nuovi ordinamenti

L'ennesimo incontro inconcludente al Ministero. Ancora da definire l'assegnazione delle classi di concorso agli insegnamenti nelle prime e la riduzione delle classi successive. Poca chiarezza anche sulle confluenze "automatiche" e sui licei musicali e coreutici.

17/03/2010
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Si è tenuto ieri l’incontro al Miur convocato su un ordine del giorno che prevedeva un’informativa sull'organico dei docenti e sui provvedimenti attuativi dei nuovi regolamenti della scuola secondaria, in particolare sull'assegnazione degli insegnamenti previsti per le nuove prime alle classi di concorso e sulla individuazione degli ambiti disciplinari su cui operare la riduzione oraria nelle classi successive alle prime a 32 ore degli istituti tecnici ed a 34 ore degli istituti professionali.

Sugli organici non è stata fornita nessuna nuova informazione rispetto a quanto già comunicato nell'incontro dello scorso 23 febbraio. L'unica cosa certa è che il prossimo anno saranno tagliati 25.600 posti di docenti e 15.256 ATA.

Per quanto riguarda i nuovi ordinamenti della scuola superiore, mentre i regolamenti sono tutt'altro che definitivi (manca ancora la firma del Presidente della Repubblica, il parere della Corte dei Conti e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale), i provvedimenti successivi che dovrebbero attuare quei regolamenti sono ancora in alto mare.

Assegnazioni degli insegnamenti delle nuove prime alle classi di concorso

L'assegnazione degli insegnamenti delle prime del nuovo ordinamento alle classi di concorso è ancora in bozza e non è stato ancora deciso con quale atto sarà adottata. L'unica certezza è che saranno utilizzate le attuali classi di concorso, essendo stato rinviata la definizione delle nuove classi che dovrebbero quindi partire dall’a.s.2011/12.

Per molti insegnamenti saranno inizialmente previste numerose "atipicità". Con le "atipicità" si assegna l’insegnamento di una stessa disciplina a più classi di concorso, e si lascia alle scuole l'onere di decidere a quale classe di concorso specifica, fra quelle indicate, vada assegnato, fermo restando l'obbligo ad assegnare queste ore al personale attualmente in servizio presso quella istituzione scolastica.

Le "atipicità" sono già state adottate negli scorsi anni per vari indirizzi sperimentali e spesso hanno determinato contenzioso e discrezionalità.

Riduzione di orario nelle classi successive dei tecnici e dei professionali

Per quanto riguarda la decurtazione delle ore nelle II, III e IV dei Tecnici e nelle II e III dei Professionali non è ancora disponibile alcun documento, vista la complessità della materia e delle diverse situazioni che nel corso degli anni si sono prodotte su impianti orari non esattamente omogenei, anche a fronte della stessa tipologia di indirizzo.

E’ stato ribadito che in ogni caso su questa materia la decisione spetta al Miur ed abbiamo quindi richiesto che il Miur stesso ribadisca tale principio a tutte le istituzioni scolastiche, con una nota ufficiale ed in tempi brevissimi, data la situazione di grande confusione e conflitto che si sta producendo in molte scuola, in cui sono stati convocati, inopportunamente, i collegi dei docenti per deliberare in merito.

Il Miur, condividendo la necessità di fermare questo incomprensibile, inutile ma dannoso processo si è impegnato in tal senso, dato che quelle diminuzioni vanno stabilite a livello nazionale per tutte le scuole e che quindi non è previsto alcuna delibera delle scuole stesse.

Confluenze automatiche e nuove denominazioni

Sulla gestione delle confluenze automatiche tra il vecchio e il nuovo ordinamento, per le sole classi prime, viste le numerose segnalazioni di anomalie e dimenticanze, abbiamo sollecitato la pubblicazione del quadro completo per provincia degli indirizzi/opzioni attivati nei vari istituti. L'attuale applicazione on-line del Miur non permette una visione complessiva del quadro dell'offerta formativa e la verifica della correttezza delle confluenze.

L'Amministrazione si è impegnata a fornirla a breve.

Licei musicali e coreutici

L’Amministrazione ha fornito l’elenco degli licei coreutici e musicali fino ad ora autorizzati: 28 licei musicali e 5 coreutici.

E’ stato specificato che sono stati autorizzati, non solo i percorsi sperimentali attivati con decreto ministeriale, così come previsto dalla bozza di Regolamento sui licei, ma anche quelli istituiti in convenzione con istituzioni AFAM e quelli presenti nelle delibere regionali sulla programmazione dell’offerta formativa per il 2010/11.

La FLC Cgil ha criticato i criteri assolutamente discrezionali con cui l’Amministrazione ha autorizzato i nuovi percorsi, tenuto conto che non dappertutto quei criteri sono stati coerentemente rispettati. Sarebbe alquanto opportuno che le istituzioni escluse, a questo punto, seppure in ritardo, facessero sentire la loro voce sia nei confronti dell’Amministrazione scolastica che degli enti locali.

Riguardo agli insegnamenti di indirizzo nei licei coreutici e musicali, l’Amministrazione ha dichiarato che per i primi, non esistendo attualmente una esperienza consolidata, si ricorrerà alle convenzioni con l’Accademia nazionale di danza per gli insegnamenti di indirizzo.

Per i licei musicali, dove invece c’è una maggiore esperienza ed una presenza più consolidata di personale, in fase transitoria saranno utilizzati prioritariamente i docenti in possesso dei titoli ora richiesti per l’insegnamento di strumento musicale nella scuola media e/o i docenti diplomati di conservatorio e abilitati per le classi di concorso A031 e A032.

L’insegnamento di Storia della musica sarà assegnato ai docenti della classe di concorso A031 , mentre nei licei musicali attualmente sperimentali, dovrebbero continuare ad insegnare i docenti ora utilizzati.

La riunione è stata quindi aggiornata al 31 marzo, data in cui dovrebbero esserci fornite maggiori informazioni sugli organici e sulla riduzione oraria nelle classi successive alle prime.

Roma, 17 marzo 2010

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