Contingente estero. Il Mae conferma i tagli già annunciati
La riduzione porterà il contingente a 624 unità: per la FLC questo rappresenta un incessante susseguirsi di tagli che aggrava le condizioni di lavoro e diminuisce la qualità del servizio.
Il MAE sta chiedendo in questi giorni alle Ambasciate una proposta complessiva per i relativi paesi, previo coordinamento con gli uffici consolari dipendenti per tagliare il contingente di docenti (624 unità) da assegnare all'estero. Si tratta della messa sul binario operativo dei tagli lineari per raggiungere l’obiettivo già previsti dalla Legge n. 135/2012 (la cosiddetta “spending review”).
Su tale operazione la FLC, insieme alle altre organizzazioni sindacali, aveva espresso la propria totale e assoluta contrarietà all’operazione, giudicandola deleteria per l’effettiva funzione e l’efficacia del sistema delle istituzioni scolastiche all’estero. Ora sono infatti in discussione i posti dei docenti in essere presso le scuole statali, paritarie, straniere ed internazionali, i lettorati, i corsi e gli uffici scolastici di Ambasciate e Consolati.
Anche in questa occasione la FLC CGIL ribadisce il proprio disaccordo alla politica incessante dei tagli (personale, indennità, ecc.) che scarica costi insostenibili sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori e danneggia l'utenza.
Al contrario una vera politica estera dovrebbe incentrarsi sull’incremento e sulla diffusione istituzionale della cultura italiana e della sua lingua, che è il veicolo principale dei nostri saperi.
Continua l'impegno della FLC per ottenere il miglioramento del servizio e il rispetto dei diritti dei lavoratori.