Coronavirus: scuole italiane all’estero, ulteriori chiarimenti dal MAECI
Inviate ulteriori indicazioni dal MAECI che invitano all’attivazione di didattica a distanza per evitare la diffusione del contagio.
Nella giornata del 12 marzo 2020 il MAECI, a seguito di nostra esplicita richiesta ha sollecitamente emanato una nota con ulteriori chiarimenti rivolti alle sedi consolari ed al personale in servizio all’estero, dove l’emergenza per diffusione del contagio da Covid-19 è ancora sottovalutata dalle autorità locali.
Nella nota, oltre a richiamare la massima attenzione al rispetto delle norme di carattere generale relative alla prevenzione del contagio, sono contenute puntuali raccomandazioni a verificare, caso per caso, che ci siano le condizioni per poter adottare misure di sicurezza analoghe a quelle adottate in questi giorni dal nostro governo italiano.
Per le scuole statali all’estero saranno le sedi consolari, sentita l'Ambasciata di riferimento e d'intesa con il dirigente scolastico, verificate comunque le disposizioni adottate dalle autorità locali, a stabilire la possibilità e l’opportunità di sospendere le lezioni adottando l’insegnamento a distanza, da espletare a casa, attraverso le modalità ritenute più consone.
Una simile decisione è lasciata in capo agli enti gestori per quanto riguarda la sospensione delle attività delle scuole paritarie e dei corsi di lingua e cultura: l'ente gestore, che ha rapporti anche con le autorità locali, sarà tenuto a valutare la situazione, supportato nelle proprie determinazioni dall'Ufficio consolare di riferimento.
Il MAECI, nel suggerire l’adozione precauzionale di lavoro a distanza, assicura a tal fine il supporto economico necessario per poter realizzare queste attività dove non sussistano fisicamente i mezzi per avviarla.
Il MAECI sconsiglia inoltre l’organizzazione di gite e viaggi scolastici in questo periodo.
In tutti i casi occorrerà fare riferimento ai provvedimenti delle autorità locali e all'evoluzione del quadro epidemiologico in ciascun Paese, che è naturalmente suscettibile di cambiamenti anche repentini.
La nostra posizione
Nel corso di queste ore abbiamo raccolto e sottoposto all’attenzione del MAECI molte segnalazioni relative ad atteggiamenti difformi in molti Paesi europei, anche all’interno della stessa nazione, con indicazioni spesso contrastanti fra di loro.
Queste indicazioni del MAECI sono una risposta importante verso un’omogeneità di comportamento dell’intero Sistema delle scuole, corsi e lettorati italiani all’estero, ma ancora non sufficiente di fronte ai tentennamenti di alcuni Paesi che stanno rispondendo in modo ancora incerto alla rapida diffusione del contagio. Tanto che soltanto in queste ore stanno cominciando a prendere contezza del problema adottando misure più drastiche. Per questo riteniamo che l’intervento politico del MAECI e delle sedi consolari possa essere determinante per l’attuazione di provvedimenti adeguati.
La FLC CGIL crede, come il MAECI, nel ruolo fondamentale della comunità scolastica, tuttavia ribadisce l’importanza della tutela della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori, e quindi delle alunne e degli alunni, come principio imprescindibile.