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Estero. Prove di accertamento linguistico all'insegna delle polemiche e dell'irregolarità

È sconcertante e avvilente quanto è avvenuto in occasione del primo giorno delle prove di accertamento linguistico. Denunciamo non solo l'assenza di informazione preventiva ma la mancanza di rispetto delle modalità di svolgimento e la correttezza delle procedure. MAE/MIUR rinviano le prove (Lettorati Francese e Spagnolo) a martedì 6 dicembre 2011.

03/12/2011
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Quanto si è consumato nella giornata del 1 dicembre 2011, in occasione dell'inizio delle prove di selezione per l'accertamento linguistico propedeutico per l'invio del personale della scuola nelle scuole e istituzioni scolastiche italiane all'estero, rappresenta sicuramente una delle pagine più brutte nella storia di questo genere di reclutamento. Non solo per noti episodi riportati da tutta la stampa nazionale che hanno scatenato il caos ma soprattutto per via del fatto che gli organizzatori delle prove MAE e MIUR non sono riusciti a garantire uno svolgimento della selezione corretta e tranquilla.

Eppure c'era da immaginare che il clima nel quale si sarebbero svolte le prove poteva essere a dir poco teso. La presenza di circa 37 mila domande, l'assenza di una informativa preventiva adeguata ai candidati, l'organizzazione dello svolgimento delle prove concentrate in tre giorni - 1, 2 e 5 dicembre allungati dall'avviso MAE/MIUR al 6 dicembre - le modalità di svolgimento delle stesse potevano di per sé già rappresentare una criticità.  

Con lo stesso affidamento dei test ad un'agenzia, già protagonista in negativo di quanto avvenuto con la selezione dei dirigenti scolastici, si poteva facilmente intuire che al minimo intoppo si sarebbe scatenato il pandemonio. Così, infatti, è avvenuto! Tant'è che a riportare un po' d'ordine nella mattinata del primo dicembre è stata la polizia. La stessa commissione esaminatrice non è stata capace di gestire la situazione sia in via preventiva che successiva.

La frittata si è poi definitivamente consumata allorquando a seguito dell'annullamento della prima prova il librone, contenente i test di tutte le prove anche dei giorni successivi, è uscito dalle aule ed è diventato di dominio pubblico. Episodio questo, che indipendentemente da tutto il resto, ha minato alle basi la legittimità di tutte le procedure di selezione. Ora su tutte le prove incombe ed a ragione, lo spettro dei ricorsi con il fondato rischio che il tutto venga inficiato, non solo alcune prove con le disastrose conseguenze che da tutto questo ne deriva.

Ma indipendentemente dal casus belli che ha fatto scoppiare la scintilla ravvisiamo che in tutta la vicenda ci siano ben precise responsabilità politiche che non possono essere affatto negate. In tutti questi anni che ci separano dalle prove del 2006 il MAE, a causa dei tagli tremontiani, ha ritardato scientemente e in maniera ingiustificata l'indizione delle prove arrivando, così, all'ultima spiaggia in maniera inadeguata e con il solo pensiero rivolto alle tasche. L'assenza di una programmazione seria e coerente di questi appuntamenti, peraltro garantiti dal Contratto, dimostra ancora una volta la mancanza della necessaria attenzione alle questioni del reclutamento e della selezione del personale scolastico da inviare all'estero da parte del MAE e dello stesso MIUR che penalizza fortemente l'intero sistema della scuola italiana all'estero.

Questa logica tutta ragionieristica è, come da sempre denuncia la FLC CGIL, non solo è penalizzante per la nostra politica culturale all'estero ma per lo stesso sistema scolastico italiano che ancora una volta è costretto a subire momenti di preoccupante deriva. Non solo! L'enorme quantità di domande e partecipanti pronti a fuggire all'estero è la dimostrazione provata dello status della scuola italiana massacrata dagli interventi della Gelmini, Tremonti, Brunetta e più in generale dalla disattenzione che questi signori, durante il loro governo, hanno manifestato per il nostro sistema di istruzione.

Ora quello che chiediamo che su tutta la vicenda si faccia estrema chiarezza e che il MAE e il MIUR mettano in atto i dovuti provvedimenti tesi a ripristinare correttezza e trasparenza compresi quelli di garantire a tutti i candidati pari opportunità, riservandosi di intraprendere tutte quelle azioni sindacali e legali del caso.

Quello che la rivendichiamo da parte del MAE e del MIUR è più rispetto per il personale della scuola!

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Roma, MAE DGSP 3515 1413

Oggetto: rinvio prove Lettorati Lingua Francese e Spagnola

In considerazione del protrarsi delle prove previste per giovedì primo dicembre 2011, si informa che le Commissioni hanno deciso che la prova di francese - lettori - è rinviata a martedì 6 dicembre 2011 alle ore 8.30 e che la prova di spagnolo - lettori - è rinviata a martedì 6 dicembre 2011 alle ore 13.