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Nomine all’estero: lettera unitaria dei sindacati ai ministri Bonino e Carrozza

I sindacati chiedono un aumento del numero dei posti sui quali attivare le nuove nomine dall’Italia.

07/01/2014
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Di seguito, la lettera aperta a firma dei Segretari Generali, FLC CGIL, UIL Scuola, CISL Scuola, SNALS e Gilda con la quale chiedono ai ministri competenti un aumento del numero dei posti sui quali attivare le nuove nomine dall’Italia in deroga alla spending review e la ridiscussione dei posti, delle materie e delle sedi individuate per le nomine.

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Roma, 7 gennaio
Al Ministro Maria Chiara Carrozza
Ministero Istruzione Università Ricerca
Viale Trastevere Roma

Al Ministro Emma Bonino
Ministero Affari Esteri
Piazzale della Farnesina
Roma

Oggetto: applicazione L. 125 del 30/10/2013 di conversione del D.L. 101/13 relativamente alle Istituzioni Scolastiche ed Educative all’estero.

Le scriventi OO.SS. fanno presente quanto segue:

L'art. 9 della legge 125/2013, relativo alla possibilità di nominare personale nelle scuole italiane all'estero, recita espressamente che la deroga a quanto previsto dalla spending review avvenga per “insopprimibili esigenze didattiche e/o amministrative”. Sulla base dei dati forniti dalla DGSP risultano in data odierna non coperti da personale di ruolo 125 posti, che rappresentano il 15% dell’intero contingente fissato per l’a.s. 2013/14 dal decreto Interministeriale n. 3515/417 del 2/8/2013. Nelle diverse tipologie di istituzioni scolastiche e culturali all’estero sono attualmente vacanti 24 posti nelle scuole statali, 28 posti nelle scuole straniere, sezioni internazionali e scuole paritarie, 64 posti nei corsi di lingua e cultura italiana all'estero, 6 posti di dirigente scolastico e 3 posti di lettorato presso le università straniere.

Il decreto Interministeriale, in via di emanazione da parte dei Ministeri degli Esteri, dell’istruzione e dell’Economia, previsto dal suddetto art. 9, riduce a soltanto 18 posti (6 dirigenti scolastici e 12 docenti) l’invio di personale di ruolo all’estero per il corrente a.s.

A parere delle scriventi OO.SS., tale numero risulta largamente insufficiente a coprire i posti attualmente vacanti, soprattutto in sedi scolastiche che richiedono al contrario un intervento immediato proprio per le “insopprimibili esigenze didattiche e amministrative”, così come richiesto dall’applicazione della legge 125. Alcune sedi, come l'Istituto Comprensivo di Asmara, rischiano la chiusura per mancanza di personale ed è a rischio la legalità dei diplomi di scuola secondaria di secondo grado rilasciati dai vari indirizzi di studio. Ad oggi, dei 19 posti vacanti ad Asmara, solo 4 verranno coperti da personale di ruolo. Va tenuto conto che detto personale arriverà comunque ad anno scolastico avanzato e che al 31 agosto cesseranno dal servizio altri docenti (per fine mandato e per il rispetto dell’accordo intergovernativo Italia-Eritrea).

Le scriventi OO.SS.  chiedono  il diretto intervento dei Ministri dell’Istruzione e degli Affari Esteri affinché l’individuazione dei posti, delle discipline e delle sedi per l’invio  di personale  di ruolo segua criteri di effettiva insopprimibile esigenza didattica e sia condivisa da tutti gli attori chiamati in causa a rappresentare le esigenze degli studenti nel mondo.

Si chiede quindi che il decreto in via di emanazione contenga un congruo aumento del numero di posti disponibili in deroga allo spending review, e la rivisitazione della lista dei posti, delle materie e delle sedi individuate per le nomine, a garanzia degli studenti iscritti nelle Istituzioni educative italiane all’estero.

FLC CGIL

Domenico Pantaleo

CISL SCUOLA

Francesco Scrima

UIL SCUOLA

Massimo  Di Menna

SNALS CONFSAL

Marco Paolo  Nigi

GILDA UNAMS

Rino Di Meglio

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