Personale scolastico all’estero: apertura sequenza contrattuale, presentate le richieste sindacali
Nell’incontro preliminare dopo le richieste presentate dalle OO.SS., l’ARAN si rende disponibile a discutere degli Istituti contrattuali nel rispetto della normativa vigente.
Il giorno 17 aprile 2024 si è svolto all’ARAN il primo incontro della sequenza contrattuale che riguarda il personale scolastico italiano in servizio presso le sedi estere, come previsto dall’art.178 fortemente voluto dalla FLC CGIL dopo il mancato accordo in sede di rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
La maggior parte dei diritti contrattuali previsti per il personale all’estero inseriti nel CCNL 2006-09 sono stati superati da vari interventi legislativi. In particolare la legge 64/2017 ha disapplicato tutti gli articoli del CCNL che normavano la selezione del personale, la durata del mandato, il trattamento economico (ISE), le supplenze, fruizione dei vari permessi, calcolo delle ferie, la formazione del personale.
Per la FLC CGIL è intervenuta Gianna Fracassi (unico segretario generale presente nelle delegazioni sindacali presente al tavolo) ribadendo che, pur consapevole dei vincoli di legge, vi è la necessità di riportare in alveo contrattuale tutte le materie inerenti il rapporto di lavoro a partire dalle relazioni sindacali che nel tempo hanno subito sostanziali modifiche.
È necessario ripristinare le relazioni sindacali per ribadire che il personale scolastico in servizio presso le sedi estere (seppur collocato fuori ruolo) rimane a tutti gli effetti personale che fa riferimento al CCNL di istruzione e ricerca e per inserire tutte le materie specifiche del settore che devono essere comprese nell’informativa, confronto e contrattazione sindacale a livello nazionale e di sede.
Riteniamo inammissibile, come più volte denunciato, che il Maeci perseveri in un atteggiamento che non consente alle OO.SS. di verificare la correttezza e la trasparenza dell’azione amministrativa riguardo ai bandi di concorso, e alla gestione del personale scolastico all’estero.
L’ARAN, ha affermato che l’amministrazione è disponibile a discutere dei temi sollevati dalle OO.SS. nell’assoluto rispetto della normativa vigente, chiarendo a titolo esemplificativo che il reclutamento, la durata del mandato, la retribuzione estera (ISE), stipula di contratti locali, gestione delle supplenze rientrano tra quelli su cui esistono vincoli di legge. Sugli altri istituti contrattuali (ferie, permessi, trattenuta indennità integrativa speciale, formazione, relazioni sindacali, ecc…) vi è disponibilità al confronto con le OO.SS. verificate le coperture economiche richieste.
Il tavolo sulla sequenza contrattuale delle scuole italiane all’estero si riunirà nuovamente il 13 maggio, data nella quale l’ARAN si è impegnata a presentare una proposta sulle relazioni sindacali che tenga conto delle richieste pervenute nella data odierna e in coerenza con quanto sancito dal nuovo CCNL.
Come nostra abitudine daremo un giudizio nel merito durante il proseguo della trattativa quando saremo in grado di valutare le proposte concrete e la reale volontà dell’amministrazione di dar seguito alle intenzioni di apertura enunciate durante l’incontro.