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Scuole italiane all'estero: a metà anno scolastico si discute ancora di Mof e funzioni strumentali

Nell'incontro del 3 febbraio i sindacati chiedono di applicare i criteri concordati in modo uniforme, trasparente e rigoroso.

04/02/2014
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Mentre nelle scuole italiane all’estero si lavora a pieno ritmo, si è dovuto attendere il 3 febbraio 2014 perché il MAE convocasse le organizzazioni sindacali per discutere dei progetti per il miglioramento dell'offerta formativa e l'attivazione delle funzioni strumentali. Da notare che il MIUR, come sempre, non ha partecipato all'incontro.

L'incontro è iniziato con l’esame di un attento lavoro di analisi, svolto da una commissione del MAE, per valutare la compatibilità dei progetti presentati con le indicazioni contenute nello specifico messaggio. La discussione è stata lunga e faticosa, e alla fine si è concordato solo di aggiornare l’incontro per le decisioni definitive.

Insieme alle altre organizzazioni sindacali presenti, abbiamo sostenuto la necessità di applicare i criteri concordati in modo uniforme, trasparente e rigoroso.

Ferma restando la competenza del Collegio dei docenti nel valutare la validità di un progetto sul piano educativo e didattico, abbiamo chiesto che venga applicato a tutte le sedi lo stesso metro nel valutare la conformità del progetto, o della richiesta di funzioni strumentali.

Nel corso dell'incontro si è anche discusso del ritardo nelle operazioni di nomina (vedi correlato). Al MAE chiediamo risposte concrete, no aria fritta. Ricordiamo, infine, che lo stato di agitazione del personale scolastico, proclamato dal nostro sindacato, riguarda e coinvolge anche il personale in servizio all'estero.