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Scuole italiane all’estero: il MAECI applichi le normative covid anche ai lavoratori all’estero

La quarantena deve essere considerata fuori dal periodo di comporto. I sindacati sollecitano la convocazione di un tavolo per la definizione del Protocollo sulla Sicurezza a tutela dei lavoratori italiani all’estero.

13/10/2020
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Le Organizzazioni Sindacali scrivono al MAECI per richiedere l’immediata applicazione anche al personale italiano all’estero delle novità legislative sul periodo di quarantena e malattia legati al Covid, dunque chiedono la riformulazione delle FAQ 8 e 10 del 3 aprile 2020, che come FLC CGIL abbiamo contestato fin da subito: in particolare è chiaro che i giorni per quarantena legata a Covid non possono rientrare nei 60 gg definiti dall’art.183 del dpr 18/1967.

Le Organizzazioni Sindacali inoltre hanno rinnovato la richiesta di incontro per la definizione del protocollo sulla sicurezza per le sedi consolari estere, documento strategico-organizzativo che diventa importantissimo per la tutela del personale italiano all’estero in una fase di peggioramento della diffusione dell’epidemia da Covid.

Segue il testo della lettera inviata al Ministero.

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Loghi unitari

Al consigliere dott. Fabio Schina
Vicario del Capo Ufficio V per la Promozione della Cultura e della Lingua Italiana
MAECI

Oggetto: revisione della definizione del periodo di quarantena

Alla luce delle modifiche apportate al comma 1 dell’art.87 della L.27/2020 (si veda l’art.26 co.1-quinquies del DL 104/2020 approvato in via definitiva dalla Camera e quindi convertito in legge), che stralcia dal periodo di comporto il periodo di malattia e quarantena con sorveglianza attiva legata al Covid-19, si chiede a codesta amministrazione una conseguente e immediata armonizzazione delle interpretazioni date il 3 aprile 2020 scorso (in particolare le FAQ 8 e 10) nella direzione indicata dalla recente normativa.

In attesa di rapido riscontro, si rinnova il sollecito per la convocazione delle organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL 2018 per affrontare il problema della sicurezza attraverso la definizione del Protocollo per la Sicurezza già più volte richiesto.

Cordiali saluti,
Roma, 13 ottobre 2020