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Scuole italiane all’estero: concluso confronto sulla rimodulazione del contingente, il MAECI congela 13 posti

Il MAECI va avanti per la sua strada nonostante le proposte di aggiustamento: grave sopprimere posti di sostegno e rinunciare ai potenziamenti. La FLC CGIL contesta le decisioni al risparmio.

31/08/2020
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Dopo una lunga settimana di confronto, il 28 agosto il MAECI ha confermato la sua proposta di rimodulazione del contingente a seguito della prevista sospensione dell’Istituto Omnicomprensivo di Asmara.
Il MAECI prevede la soppressione di 3 posti di sostegno, rimodulati all’interno del contingente complessivo (dunque da 19 diventano 16), la restituzione ai ruoli metropolitani di due docenti per i quali non è stata trovata collocazione e la soppressione dei posti del dirigente scolastico e DSGA che di fatto resteranno scoperti e congelati ad Asmara.

Proprio questo punto, il congelamento di un contingente di 13 posti ad Asmara (un dirigente scolastico, un DSGA e 11 docenti) nell’ipotesi di poter riprendere le lezioni almeno il prossimo anno scolastico, è stato il fulcro della discussione, perché è evidente che - a meno che non ci sia una svolta nelle prossime ore - la sospensione dell’attività didattica riguarderà tutto l’a.s. 2020/2021.

La FLC CGIL, assieme alle altre organizzazioni sindacali, ha contestato questa decisione richiedendo un contingente "simbolico" (1 dirigente scolastico, 2 docenti) in modo da liberare il maggior numero di risorse possibili a favore delle scuole statali e paritarie all’estero che dovranno affrontare a breve una ripartenza piena di incognite e con il rischio pandemico ancora non scongiurato, ritenendo che l’eventuale ripresa delle lezioni e dunque riallocazione di posti ad Asmara sarebbero state opportunamente discusse nel confronto per il contingente 2021/2022.
Inoltre, la FLC CGIL ha sottolineato che c’erano tutte le opportunità per valorizzare l’organico di potenziamento assegnato al sistema delle scuole italiane all’estero provvedendo alla ricollocazione di tutti i posti anche su materie affini.

Segue comunicato unitario, in allegato il verbale di confronto.
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Loghi unitari

Le oo.ss. scuola insoddisfatte dal confronto col MAECI sulle proposte di variazione del contingente scolastico all’estero 2020/2021

Si è concluso in data odierna, 28 agosto, il confronto tra le OO.SS.  firmatarie del CCNL scuola e la delegazione Maeci sulle ipotesi di variazione del contingente scolastico determinate dalla imminente sospensione delle attività didattiche della scuola statale di Asmara.

Stante lo stallo della mediazione diplomatica, al termine della discussione il Maeci ha confermato la sospensione delle attività della Scuola di Asmara e la rimodulazione del contingente per il ricollocamento delle unità di personale, lasciando in loco un numero di posti congelati in caso di una possibile ripartenza.

Le organizzazioni sindacali hanno dichiarato la loro contrarietà al congelamento dei posti: tale accantonamento rappresenta un inutile congelamento di risorse per il prossimo a.s. a fronte di una richiesta crescente di personale scolastico nelle altre realtà estere.

Le OO.SS. evidenziano ancora che, mentre sul territorio italiano si adottano misure straordinarie, benché insufficienti, per affrontare le esigenze delle scuole e consentire una ripresa delle attività in presenza anche con incremento degli organici, per il sistema delle scuole italiane all’estero si percorre una strada di senso opposto riducendo le disponibilità.

Inoltre ritengono grave l’aver perso 2 posti di sostegno, a fronte di richieste ben precise di diverse altre sedi organico sul quale sono stati allocati fondi specifici ed anche funzioni specifiche di coordinamento.

Parimenti ritengono che ci fossero tutti gli spazi per garantire a tutti i docenti attualmente in servizio una collocazione nelle sedi estere, anche come organico di potenziamento.

Le organizzazioni sindacali hanno infine ribadito l’importanza che i trasferimenti avvengano con modalità concordate da un accordo o da un’intesa politica, perché possano essere definiti criteri oggettivi che superino la perentorietà della circolare 5 del 2017, dando ai docenti la possibilità di esprimere una preferenza di sede e/o di scambiare le sedi ad operazione terminata. Il trasferimento sarà effettivo fino al termine naturale del mandato.

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