Scuole non statali: l’escamotage del Governo per far passare l’emendamento
Una modifica dell’ultima ora non cambia l’illegittimità e l’incostituzionalità della proposta
Il Governo, pur di vedere approvato il suo emendamento al DL 250 – in corso di conversione in legge – sulle scuole non statali, ricorre all’escamotage della modifica del testo.
Viene infatti aggiunto il comma 9 che recita “Dall’attuazione del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato”.
E’ evidente che con tale aggiunta si vuole “rassicurare” la commissione bilancio che non ha ancora espresso il suo parere definitivo.
Non v’è dubbio che ci troviamo davanti ad una modifica provvisoria e strumentale, mediante la quale si cerca di aggirare gli ostacoli procedurali rinviando all’immediato futuro la “copertura finanziaria”.
Nonostante tale precisazione rimangono in piedi tutte le questioni di illegittimità e di incostituzionalità della proposta del Governo sollevate dalla FLC Cgil.
Va da se, infatti, che, una volta approvato l’emendamento, la questione della copertura finanziaria rappresenta solo un dettaglio facilmente superabile.
Si tratta, quindi, del classico “specchietto per le allodole” che consentirebbe al Governo di centrodestra, una volta superato l’ostacolo, di far passare comunque la sua idea neoliberista di scuola, sterilizzando di fatto il dettato costituzionale.
Dall’esito dell’emendamento dipendono le sorti del nostro sistema scolastico!
Per questo la FLC Cgil ribadisce che l’emendamento deve essere respinto.
Contribuisci a far respingere l’emendamento inviando un fax ai Presidenti del Senato e della Camera e alle rispettive presidenze delle commissioni istruzione e bilancio.
Invia un fax a:
Al Presidente del Senato - fax 06/67062022
Alla Presidenza della Commissione Bilancio del Senato - fax 06/6798337
Alla Presidenza della Commissione Istruzione del Senato - fax 06/67063600
Al Presidente della Camera - fax 06/67603522
Alla Presidenza della Commissione Bilancio della Camera - fax 06/67604857
Alla Presidenza della Commissione Istruzione della Camera - fax 06/6790959
Roma, 19 gennaio 2006