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Sequenza ATA: firmati gli accordi applicativi

Un passaggio importante per premiare quelle professionalità che in maniera più pesante hanno portato sulle spalle i cambiamenti in campo organizzativo. Adesso aprire subito il confronto per il concorso ordinario a Dsga e distribuire le economie al personale ATA.

20/03/2009
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La firma degli accordi chiude, sul piano contrattuale, quelle parti lasciate aperte dalla sequenza Ata del 25 luglio 2008.

Due gli accordi firmati. Il primo attribuisce 12.000 posizioni organizzative di cui 8.917 al personale amministrativo e 3.083 a quello tecnico. Il secondo dà il via libera ai passaggi verticali (da A a B e da B a D), bloccati da molti anni per responsabilità del datore di lavoro. In allegato, due nostre schede di lettura.

Dunque, un fatto importante che arriva dopo una trattativa complessa, ma che alla fine ha dato buoni risultati sul piano contrattuale e fa fare significativi passi avanti verso un percorso qualificante per il personale e per i servizi scolastici.

Adesso bisogna fare presto e quantificare le economie perché da questa operazione dipende la loro distribuzione a beneficio dei lavoratori.
Sull’accordo per i passaggi ai profili superiori pesa il mancato accoglimento di una delle proposte più significative della FLC: una norma di salvaguardia a favore dei precari. Questa aveva come finalità il riconoscimento di pari opportunità al personale a tempo determinato in possesso dei necessari requisiti (servizio e titoli di studio). Infatti, i passaggi di qualifica, poiché rivolti al personale interno, non determinano nessun taglio di posti, ma producono uno spostamento di professionalità. Dare questa opportunità ai precari avrebbe significato una scelta positiva per l’intero sistema.
Questo è il senso della dichiarazione rilasciata dalla FLC al momento della sottoscrizione del contratto integrativo.

Da questo momento ricade sotto la responsabilità del Miur l’attivazione delle procedure per mettere sul binario operativo l’accordo per l’attribuzione della seconda posizione economica, mentre per i corsi concorsi è necessario aspettare la sottoscrizione definitiva del contratto integrativo che potrà avvenire solo dopo il visto di controllo da parte della Corte dei conti. Intanto abbiamo già sollecitato il Miur ad avviare il confronto con i sindacati sul bando per il concorso ordinario per Dsga.

Come detto sopra è importante avere chiuso questa trattativa complessa e attesa ormai da troppi anni, un risultato ottenuto per la mobilitazione del sindacato. Rimangono tutti gli altri aspetti che per la FLC Cgil vanno rimossi, a partire dalla legge 133/08 con i tagli inaccettabili che prevede per la scuola ed in particolare sul personale Ata.

Per questo si confermano le ragioni del nostro sciopero generale per l'intera giornata del 18 marzo e le ragioni per la manifestazione nazionale indetta da tutta la Cgil per il 4 aprile a Roma.

Roma, 12 marzo 2009
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Dichiarazione a Verbale FLC Cgil

La FLC Cgil, all'atto della sottoscrizione del CCNI per i passaggi verticali del personale Ata, considera incomprensibile la posizione del MIUR di non voler prevedere una fase transitoria a beneficio del personale con incarico a tempo determinato con almeno cinque anni di servizio.

Quanto sopra per dare consistenza al principio di parità di trattamento in materia di rapporto di lavoro previsto dal dlgs 368/01 seguito dalla direttiva Europea 1999/70/CE, in particolare laddove questa prevede (clausola 4) che “ per quanto riguarda le condizioni di impiego, i lavoratori a tempo determinato non possono essere trattati in modo meno favorevole dei lavoratori a tempo indeterminato comparabili per il solo fatto di avere un contratto o rapporto di lavoro a tempo determinato a meno che non sussistano ragioni oggettive.
Questa richiesta era stata ripetutamente avanzata dalla FLC Cgil durante la trattativa, in considerazione dell'acclarata professionalità del personale con anni e anni di incarico a tempo determinato su posti di amministrativo, tecnico e DSGA.

Roma, 12 marzo 2009

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