Sequenza Ata: parte il confronto sui passaggi di profilo
Si tratta per chiudere l’accordo sui passaggi da A a B e da B a D
Nella giornata di ieri, 17 febbraio, è proseguito il confronto tra sindacati scuola e Miur sull’applicazione della sequenza Ata. In particolare stiamo trattando per chiudere l’accordo sulla mobilità professionale verticale (passaggi da A a B e da B a D).
Questi i requisiti richiesti (art. 48 del Ccnl):
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essere in servizio con contratto a tempo indeterminato;
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possedere i titoli di studio di accesso al profilo superiore (vedi tabella B del Ccnl).
E’ ammesso anche il personale con incarico a tempo indeterminato senza il titolo di studio superiore, ma con almeno 5 anni di anzianità e in possesso del titolo studio che dà accesso al profilo di appartenenza (vedi tabella B del Ccnl).
Per il passaggio al profilo di Dsga è prevista una fase transitoria che tiene conto dell’esperienza professionale maturata sul campo dagli assistenti amministrativi.
La procedura è molto simile a quella già prevista per l’attribuzione della seconda posizione, ma prevede una selezione al termine del corso di formazione. Per quel che riguarda la tabella valutazione titoli si dà molto rilievo ai titoli di studio e di servizio superiori rispetto a quelli propri del profilo di appartenenza.
La posizione della FLC
Abbiamo chiesto tempi rapidi per la chiusura di questo accordo da sottoscrivere insieme all’accordo sulla seconda posizione per poi discutere del bando di concorso ordinario per Dsga. Infatti, la gestione contestuale di queste tre partite rappresenta una doverosa risposta a Dsga, assistenti e collaboratori subissati più di tutti dalle scelte di politica scolastica sbagliata portate avanti fino alle estreme conseguenze dall’attuale governo, attraverso il taglio di 45.000 posti di lavoro.
Infine, abbiamo ribadito la necessità di prevedere una fase transitoria per estendere la partecipazione, a parità di requisiti, al personale con incarico a tempo determinato.
Il prossimo incontro, previsto per la prossima settimana, dovrebbe essere quello decisivo per la sottoscrizione di ambedue gli accordi: seconda posizione e passaggi di profilo.
Roma, 18 febbraio 2009