Sezioni primavera. Anche in Basilicata firmata l'Intesa per il 2008-2009
Il 24 luglio firmata l'intesa tra Regione e USR per la prosecuzione delle sezioni primavera per il 2008-2009. I gestori devono presentare le domande entro il 1 settembre.
Anche la Regione Basilicata si è accorta che firmare l’intesa per la prosecuzione delle sezioni primavera anche per il 2008-2009 non si poteva andare oltre il mese di luglio e dopo due giorni dalla delibera della giunta regionale, gli Assessori competenti e il direttore dell’USR hanno firmato l’intesa in data 24 luglio. E’ dovuta passare un’altra settimana prima che l’Ufficio Scolastico Regionale trasmettesse ai diversi gestori il bando con le modalità e la scadenza per le domande di conferma dei progetti già autorizzati lo scorso anno e per la richiesta di nuove attivazioni.
Che dire di questo straordinario ritardo delle istituzioni a livello regionale? In Basilicata, molto più che in altre regioni, le scuole statali non avranno nessuna possibilità di poster avanzare nuove domande e chissà se almeno le 6 su le 14 funzionanti lo scorso anno riusciranno a chiedere la conferma.
L’intesa riprende tutti i criteri proposti dalla direttiva direttoriale n. 37/08 e prevede, in aggiunta al contributo statale, ulteriori 100mila euro erogati dalla Regione per che saranno utilizzati per finanziare nuove sezioni.
La scadenza per le domande è fissata entro e non oltre il 1 settembre.
Il sindacato, che ha più volte avanzato richiesta di essere coinvolto nell’iter per arrivare all’Intesa, ha ricevuto dalla Regione solo una informazione a cose fatte a conferma del fatto che la Regione, alla quale è demandato il compito di istituire il tavolo interistituzionale con compiti di verifica e supporto delle iniziative, non intende coinvolgere le Organizzazioni sindacali. Ci interessa sottolineare l’ultimo comma dell’art. 4 dell’Intesa che, dopo le precisazioni relative alle procedure del tavolo regionale nella stesura delle graduatorie dei progetti da finanziare prevede che: “ Resta salva la possibilità per le istituzioni educative, di attivare senza oneri per lo Stato, progetti valutati positivamente ma non finanziati per raggiunto limite delle risorse…”.
Le “ istituzioni educative” appena sopra citate non sono certo da individuare fra le scuole statali o comunali, che già non hanno risorse per il normale funzionamento e subiranno gli ulteriori devastanti tagli previsti dalla manovra economica del governo di destra. Allora, saranno i soli gestori privati che potranno agire in proprio e raccogliere le domande delle tante famiglie in attesa di risposte (mancate) da parte delle istituzioni nazionali e locali.
Questo vuol dire che le suddette “ istituzioni educative”, dal momento che si autofinanzieranno le sezioni, non saranno tenute a rispondere a nessuno circa la corretta applicazione dei criteri previsti dall’intesa?
Chi controllerà se verrà rispettato il numero dei bambini per sezione o il rapporto bambini/adulti? E ancora, chi controllerà il rispetto delle norme vigenti nella stipula dei contratti per il personale coinvolto? Quest’ultimo, inoltre, non usufruirà di nessun momento di formazione del piano regionale (semmai verrà predisposto così come previsto dalla lettera K dell’intesa).
La FLC Cgil regionale, nel denunciare l’esclusione delle organizzazioni sindacali da ogni passaggio preliminare alla firma dell’intesa nonché il ritardo con il quale questa è stata conclusa, annuncia che sarà in campo con tutte le iniziative utili affinché siano garantiti: la qualità del servizio per i bambini e i diritti - sul versante contrattuale - per il personale impegnato nelle sezioni primavera.
Roma, 6 agosto 2008